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Covid 19

Morto per crisi respiratoria positivo al Covid: “Francesco visitato 2 volte in ospedale 2 giorni prima”

Secondo quanto reso noto dall’ospedale di Chioggia, Francesco Pascetta, il bimbo di 6 anni di Conche di Codevigo, in Veneto, morto in seguito ad una crisi respiratoria il 30 aprile, era stato visitato nella struttura due volte poco prima del decesso. Attesa per i risultati dell’autopsia.
A cura di Ida Artiaco
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Era stato visitato a Chioggia il 27 e 28 aprile Francesco Pascetta, il bimbo di 6 anni di Conche di Codevigo, in Veneto, morto in seguito ad una crisi respiratoria il 30 aprile, quindi solo due giorni dopo. Il piccolo, che sempre a Chioggia era risultato positivo al Covid insieme al resto della sua famiglia, è arrivato senza vita al pronto soccorso pediatrico di Padova dopo che i genitori, in isolamento, avevano allertato il 118. Lo riferisce l'ospedale di Chioggia, sottolineando che sta "svolgendo ogni opportuna verifica sui recenti accessi del bambino presso la struttura ospedaliera",

Dunque, secondo quanto ricostruito dall'ospedale, Francesco è giunto accompagnato dai familiari, nei giorni 27 e 28 aprile. A questi due accessi peraltro si ferma la competenza dell'Ulss 3 Serenissima, "poiché i successivi accertamenti e interventi eseguiti a domicilio del bambino – si precisa – sono stati svolti dal Suem 118 competente sul territorio. Dal 27 aprile, secondo i primi accertamenti, il piccolo era risultato positivo al Sars-CoV2, a seguito di un tampone effettuato a Chioggia. Il decesso è sopraggiunto mentre veniva stato trasportato dall'ambulanza verso la struttura padovana per una grave crisi respiratoria", conclude il comunicato.

Intanto si aspettano i risultati dell‘autopsia che verrà effettuata sul corpo di Francesco, anche se per il papà Stefano ci sono pochi dubbi: "Faranno l’autopsia, ma già lo so che è morto per il Covid. Il nostro Francesco non ce l’ha fatta: siamo distrutti, scusateci ma adesso dobbiamo pensare alla nostra bimba di nove mesi", aveva detto nei giorni scorsi. Il bambino, infatti, era risultato positivo al virus così come la sorellina di 9 mesi e i genitori, ma a differenza di quest'ultimi non era vaccinato.

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