Morto Paolo Griseri: storica firma de La Stampa, aveva 67 anni. Lutto nel mondo del giornalismo
Il giornalismo italiano piange la scomparsa di una firma importantissima. Paolo Griseri, tra i massimi esperti della Fiat e punto di riferimento nel mondo dell'industria e del lavoro torinese sin dagli anni Ottanta, è morto improvvisamente all'età di 67 anni, colto da un malore.
Per anni inviato di Repubblica, aveva iniziato giovanissimo come corrispondente da Torino per il Manifesto. Durante la sua carriera si è occupato anche di cronaca e cultura. Attualmente era editorialista de La Stampa, quotidiano di cui era stato anche vicedirettore. Griseri ha seguito Sergio Marchionne dal 2004 fino alla sua scomparsa nel 2018.
Nella sua carriera ha scritto anche molti libri dedicati al mondo dell'auto e alla politica, tra cui "Il processo" con Massimo Novelli e Marco Travaglio e "La sfida. Oltre il Pd per tornare a vincere. Anche al Nord" con Sergio Chiamparino. Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi "La Fiat di Marchionne. Da Torino a Detroit".
Era andato in pensione da un anno, ma non aveva mai smesso di scrivere. Uno dei suoi ultimi reportage per La Stampa – la storia del rider che consegnava pizze durante l'alluvione di Bologna – incarna tutte le sue qualità principali: la capacità di dar voce ai più vulnerabili, di cogliere ogni sfumatura e di scrivere con una prosa scorrevole ma al contempo ricca di significato.
Griseri lascia il figlio e la moglie Stefania.
"Con la scomparsa di Paolo Griseri, il giornalismo italiano e quello torinese perdono una voce libera, appassionata, mai banale. Profondo conoscitore della realtà industriale del Paese, del mondo del lavoro e della politica, ha dedicato alle storie delle donne e degli uomini il suo lavoro e la sua grande professionalità giornalistica. Ai suoi cari, la vicinanza e il cordoglio mio e della Regione Piemonte," è il ricordo del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.