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Morto Nonno Lupo, adottato dopo 20 anni di canile: “Esauditi tutti i suoi desideri”

Adottato a 20 anni, il meticcio non si è mai arreso, e la sua corsa contro il tempo l’ha portata avanti fino all’ultimo giorno. Prima che morisse la padrona Debora l’ha portato a vedere il tramonto e a fare l’ultimo bagno in mare. E l’ha salutato con un lungo post su Facebook.
A cura di Enrico Galletti
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Era stato adottato a 20 anni, quando la vecchiaia cominciava a piombargli addosso. Ma Nonno Lupo non si è mai arreso, e la sua corsa contro il tempo l'ha portata avanti fino all'ultimo giorno. Diciotto mesi fa era stato adottato da Debora, una giovane volontaria che aveva deciso di ospitarlo per permettergli di trascorrere una vecchiaia serena a casa sua. Nonno Lupo aveva trascorso la sua vita nel rifugio gestito dalla Sezione LNDC di Soverato (CZ). E a casa di Debora si era ambientato subito. Perché lei, innamorata degli animali, aveva già in affido alcuni cani anziani o disabili.

Succede però che per Nonno Lupo si presentano alcune difficoltà. “Era un cane  – ha spiegato la giovane padrona alla Lega del Cane –, che non si faceva abbattere dagli acciacchi e si faceva rispettare dai più giovani. E possedeva una vitalità sorprendente. Fino a una settimana fa era ancora piuttosto in gamba l’avevo portato al mare e si era molto divertito. Poi, dal mercoledì precedente alla sua scomparsa si è come appannato, faticava ad alzarsi e non voleva più mangiare. La sera del sabato ho capito che la fine era vicina come aveva compreso anche la ‘sua’ Nina (l'altro cane di Debora, nda), che lo tempestava di leccatine sul muso e gli si stringeva contro come a fargli coraggio". Comincia il calvario che molte famiglie si trovano ad affrontare appena prima della perdita degli amici a quattro zampe. "Io stavo sdraiata accanto a lui ad accarezzarlo mentre dormicchiava, fino a che ha smesso di respirare". Nonno Lupo non ce l'ha fatta. Si è spento tra le braccia di Debora, a solo pochi giorni dal suo ventiduesimo compleanno.

Ma Debora, prima che gli occhi dell'anziano meticcio si spegnessero, non ha voluto perdere un secondo. "Facendo lo sforzo di non cedere all'angoscia, alla paura e alla tristezza abbiamo sfidato un'ultima volta il tempo con una lista di cose da fare: tutte le azioni che valgono un "per sempre"". Così la giovane padrona ha preso il suo cane e lo ha portato a vedere un'ultima volta il mare, insieme sono rimasti in giardino fino al tramonto, hanno riposato accanto al camino acceso ("quasi come fosse già Natale"), poi si sono concessi alcune coccole e hanno dato inizio alla festa. Quella dei 22 anni di Nonno Lupo, festeggiati con un po' di anticipo con i suoi biscotti preferiti. Il festeggiato era lui, quel piccolo grande amico a quattro zampe che dimostra come sia possibile trovare serenità anche in un animale anziano. Nonno Lupo e Debora hanno trascorso l'intera notte insieme. Lei, nel suo piccolo, gli ha assicurato che la sua ciotola resterà sempre in casa, in ricordo della sua grande voglia di vivere che aveva di gran lunga superato la vecchiaia. Lui, a modo suo, ha salutato la sua padrona. Poi ha chiuso gli occhi e ha smesso di respirare. Debora, ora, si fa portavoce del suo grande amore. E piace ricordare che Nonno Lupo, da qualche parte, sarà orgoglioso di quella sua piccola grande compagna di vita che adesso lo guarda correre sereno.

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