Morto Luigi Morato, il “Re” del Pane che trasformò la bottega in un gruppo internazionale

È morto all'età di 83 anni Luigi Morato il "Re" del Pane che trasformò il piccolo panificio aperto nel 1970 a Vicenza in un gruppo internazionale che porta il suo nome e di cui era ancora presidente. L'imprenditore veneto è deceduto martedì, ad annunciarlo con una nota la stessa azienda Morato Pane.
"La storia di Luigi Morato è un esempio straordinario di crescita e dedizione, iniziata in una piccola bottega di paese e proseguita fino a trasformarsi in una realtà di rilevanza internazionale. Una crescita che si è alimentata di passione, determinazione e una visione imprenditoriale chiara, capace di coniugare tradizione e innovazione, qualità dei prodotti e un profondo rispetto per le persone" si legge nella nota.
La bottega con la quale aveva iniziato oltre cinquant’anni fa come fornaio è ancora in Corso Padova a Vicenza ma ora è parte di un gruppo con quartier generale ad Altavilla Vicentina che fattura oltre 500 milioni di euro e conta 1.500 dipendenti sparsi tra stabilimenti, impianti e linee di produzioni in Italia, in Spagna e Francia.
Dal suo spirito imprenditoriale nasce l'idea di industrializzare il processo di produzione del pane morbido di cui il gruppo è uno dei leader. L'ascesa nel 1989 quando partono le prime produzioni industriali e i prodotti iniziano ad arrivare sugli scaffali dei supermercati della grande distribuzione. Negli ultimi anni Morato Group infine aveva adottato una strategie di fusione e acquisizione per espandersi sia in Italia che all'estero.
“Fare le cose per bene, con rispetto e con etica. È questo l’insegnamento più grande che Luigi Morato ci lascia. Un’eredità che ci sentiamo impegnati a custodire e a portare avanti, continuando a generare valore per l’azienda e per il territorio” ha dichiarato l'ad del gruppo. Il Consiglio di Amministrazione, il management e tutto il personale dell’azienda invece hanno espresso profonda gratitudine “Per il cammino fatto insieme e per i valori autentici che il Presidente ha saputo trasmettere. La sua è una storia esemplare di crescita personale e imprenditoriale, alimentata da passione, determinazione e da una visione capace di unire innovazione e tradizione, qualità e attenzione per le persone”.