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Morto Luca Ferrero, il veterinario dei vip: era caduto dalla bici a Torino. “Più di un medico”

Il 54enne veterinario è morto per le conseguenze di un terribile incidente mentre si allenava in bicicletta sulla collina di Torino lo scorso mercoledì 6 novembre. Al funerale in chiesa tutti con il cagnolino per l’ultimo saluto.
A cura di Biagio Chiariello
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"Era più di un medico, ma un amico e un confidente". Un uomo dalla “sensibilità fuori dal comune”, capace di "comprendere profondamente gli animali e i loro padroni". È stato ricordato così Luca Ferrero, veterinario di Torino, morto a 54 anni in seguito a una caduta in bicicletta avvenuta mercoledì 6 novembre, durante i funerali tenuti ieri nella Chiesa della Gran Madre nel cuore del capoluogo piemontese.

Ferrero, amante delle due ruote e maestro di sci, è stato soprannominato il “veterinario dei vip” per aver dedicato la sua lunga carriera alla cura degli animali domestici di numerose personalità celebri di Torino, tra cui diversi calciatori e imprenditori.

Nato il 14 dicembre 1969, Luca lascia la sua compagna Nadia, la sorella Simona con tre nipoti adulti, la madre Paola e il padre Giuseppe. Sin da piccolo aveva manifestato una grande passione per gli animali, dichiarando il desiderio di diventare veterinario.

Nel settembre 1995 si era laureato in medicina veterinaria presso l'Università di Torino, presentando una tesi sperimentale sulla fibrillazione atriale del cane. Due mesi dopo aveva superato l'esame di Stato. Nel 1997 aveva inaugurato il suo studio in via Mazzini, a Torino, diventando un punto di riferimento per gran parte degli animali domestici dei residenti del centro città. E lo è stato fino alla fine, finché un tragico incidente in bicicletta non l'ha portato via.

L'incidente è avvenuto lo scorso 6 novembre. Il 54enne stava pedalando in bicicletta lungo la strada di Pecetto, riferisce la Gazzetta Torinese. Durante una discesa, ha perso il controllo della bici, cadendo e battendo violentemente il capo sull'asfalto. Sebbene indossasse il casco al momento dell’incidente, le ferite riportate si sono rivelate gravissime. Trasportato d'urgenza all'ospedale della città, è deceduto il 12 novembre dopo sei giorni di agonia.

E di fatti i cani, fedeli compagni di Luca, si trovavano dentro e fuori la chiesa: alcuni accovacciati accanto ai loro proprietari, altri con uno sguardo attento e curioso, quasi a cercare il loro caro amico.

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