Morto l’ex bandito sardo Graziano Mesina. Ieri era stato scarcerato per motivi di salute

Graziano Mesina è morto. La storica figura del banditismo sardo, conosciuto come l'ex "primula rossa", aveva compiuto 83 anni lo scorso 4 aprile. Ieri, a causa delle gravi condizioni di salute legate a una malattia terminale, è stato trasferito dall'ospedale di Opera al reparto detenuti del San Paolo di Milano, dove è stato posto agli arresti domiciliari. La sua salute era peggiorata al punto da renderlo ‘non trasportabile', e nonostante fosse stato impossibilitato a muoversi, l'iter burocratico ha portato alla sua liberazione temporanea, ma questa volta non per una fuga o una grazia, bensì per motivi strettamente sanitari.
L'ultima volta, Mesina era stato ricoverato nel reparto detenuti dell'ospedale San Paolo di Milano lo scorso 21 febbraio. Pochi giorni dopo l'ingresso, è caduto, sbattendo la testa, segno di una condizione fisica ormai compromessa. Le sue condizioni di salute erano da tempo precarie, ma negli ultimi due mesi sono peggiorate ulteriormente. Non camminava più, non si alimentava, non parlava e faticava a riconoscere le persone.
Ieri è stata la terza volta in cui Mesina ha lasciato il carcere, ma a differenza delle precedenti occasioni, non si trattava di una fuga o di una scarcerazione per indulto. La sua lunga carriera criminale, segnata da numerosi episodi di evasione e da una fama che lo ha reso simbolo del banditismo isolano, aveva fatto di lui un personaggio noto in tutta Italia. Tuttavia, gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da una lunga condanna, e alla fine la malattia lo ha costretto a uscire dal carcere per l'ultima volta, in modo definitivo.
La sua morte segna la fine di un'era legata ai racconti di banditismo e di leggende che, per molti, sono diventati parte della storia della Sardegna.