Morto il padre di Diletta Miatello, era rimasto gravemente ferito dopo l’aggressione della figlia
Non ce l’ha fatta Giorgio Miatello: il padre di Diletta, l’ex vigilessa accusata di aver aggredito entrambi i genitori uccidendo la madre, è morto nel pomeriggio del 28 febbraio nella casa di cura di Camposampiero dove era ricoverato. Aveva 89 anni e da qualche tempo era stato dimesso dall’ospedale dopo l’aggressione subita il 27 dicembre nella casa a San Martino di Lipari, nel Padovano, in cui viveva con la moglie 84enne Maria Angela Sarto, che era rimasta subito uccisa.
Giorgio Miatello era l’unico testimone di quel terribile omicidio e tentato omicidio la cui unica sospettata è la figlia 51enne Diletta, ex vigilessa arrestata dopo i fatti e attualmente detenuta nel penitenziario femminile di Montorio Veronese.
La donna, che era tornata a vivere con i genitori, è accusata di omicidio e tentato omicidio volontario, aggravati dal vincolo di parentela. Era stata la sorella, figlia minore della coppia aggredita, a puntare il dito contro l’ex vigilessa: “È stata lei – aveva detto agli inquirenti – ne sono certa”.
Dopo l’aggressione, Giorgio Miatello si era salvato nonostante le ferite gravissime riportate al volto e al cranio. Era stato elitrasportato all'ospedale di Padova ed era rimasto ricoverato fino allo scorso 3 febbraio, quando lo avevano trasferito in una casa di cura. Sembrava essersi ripreso ma poi le sue condizioni di salute sono improvvisamente precipitate. E nella casa di riposo si è spento nel pomeriggio di martedì.
La morte dell’uomo potrebbe complicare il già delicato lavoro degli investigatori e del pubblico ministero che coordina le indagini Marco Brusegan. È stata disposta l'autopsia per cercare di fare chiarezza sulle cause della morte dell'anziano coinvolto nel massacro di San Martino di Lupari.