Morto il “mostro di Bolzano”, il serial killer Marco Bergamo scontava 4 ergastoli
È morto all'età di 51 anni Marco Bergamo, il serial killer conosciuto come "il mostro di Bolzano" e condannato a quattro ergastoli e a 30 anni di reclusione per le uccisioni di cinque donne avvenute tra gli anni '80 e '90 in Trentino Alto Adige. L'uomo, che stava scontando la sua pena nel carcere Bollate di Milano, da tempo soffriva di problemi di salute e pochi giorni fa, proprio a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni, aveva ottenuto il ricovero in ospedale dove però è entrato presto in coma e non si è più risvegliato. Il 51enne è deceduto a causa di una grave infezione polmonare che lo aveva colpito.
Nato a Bolzano nel 1966, Marco Bergamo aveva trascorso la sua infanzia sempre in Trentino Alto Adige, richiudendosi però sempre più in se stesso a causa di un ritardo nel linguaggio che lo aveva portato a diventare molto introverso. Nulla però lasciava supporre il suo istinto omicida che si è palesato la prima volta il 3 gennaio del 1985 quando l'allora giovane 19enne prese di mira la piccola Marcella Casagrande, di soli 15 anni, che venne ritrovata senza vita sul pavimento di casa, uccisa da numerose coltellate.
La seconda vittima è la 41enne Annamaria Cipolletti, anche lei uccisa a coltellate, ben 19, e poi denudata dal killer. La terza vittima è la 24enne Renate Rauch, ritrovata cadavere in un parcheggio, uccisa sempre a coltellate. Poi è la volta di Renate Troger, 18enne strangolata e poi sgozzata nel marzo del 1992. Infine l'ultima vittima Marika Zorzi, scaricata agonizzante sul ciglio di una strada dopo essere stata colpita da 28 coltellate nell'agosto del 1992. Poco dopo l'arresto dell'uomo e successivamente la pesante condanna, scontata per 24 anni negli istituti di pena di massima sicurezza del nostro Paese.