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Morto il giornalista e scrittore Arrigo Petacco

Autore di decine di libri storici, Petacco era stato anche sceneggiatore e direttore de La Nazione. E’ morto nella sua casa di Porto Venere all’età di 89 anni.
A cura di Davide Falcioni
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E' morto nella sua casa di Porto Venere (La Spezia) all'età di 89 anni Arrigo Petacco. Giornalista, storico, saggista e sceneggiatore italiano ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di direttore del quotidiano La Nazione di Firenze e del mensile Storia Illustrata. Il suo ultimo lavoro ‘Caporetto, scritto insieme all'ex giornalista de L'Unità Marco Ferrari, è uscito pochi mesi fa. L'uomo lascia le figlie Carlotta, consulente editoriale e Monica, caporedattore del Tg2.

Petacco ha iniziato la sua carriera come giornalista di cronaca nera presso Lavoro Nuovo, quotidiano genovese diretto da Sandro Pertini; in seguito è stato direttore del quotidiano La Nazione, del mensile Storia illustrata e del programma televisivo Speciale TG1. Inviato speciale della RAI, è stato responsabile di vari programmi televisivi di attualità e di approfondimento storico, oltre a scrivere sceneggiature di film e teleromanzi. Dei suoi molti libri, protagonisti sono solitamente personaggi poco noti o ai margini della storia ufficiale, dei quali ha tentato di approfondire aspetti psicologici e tratti inediti e curiosi.

Tra le sue molte opere, scritte con una prosa coinvolgente e chiara, occorre citare: L'anarchico che venne dall'America (1969), in cui indaga la figura di Gaetano Bresci, l'autore dell'attentato di Umberto I; Joe Petrosino (1972); Il prefetto di ferro (1975), sull’attività antimafia del prefetto Mori; Il Cristo dell'Amiata: storia di David Lazzaretti (1978), approfondimento dell’utopia lazzarettista; le biografie Pavolini: l'ultima raffica di Salò (1982), sul più intransigente gerarca fascista, e Regina. La vita e i segreti di Maria José (1997); Viva la muerte! (2006), ricostruzione storica della guerra civile spagnola; Il regno del Nord (2009); Quelli che dissero no (2011), in cui racconta le scelte praticate dai soldati italiani dopo l'8 settembre. E ancora: A Mosca solo andata (2013), sull'esodo dei comunisti italiani dopo l'avvento del fascismo. Quindi La storia ci ha mentito. Dai misteri della borsa scomparsa di Mussolini alle "armi segrete" di Hitler, le grandi menzogne del Novecento (2014), Come eravamo negli anni di guerra. La vita quotidiana degli italiani tra il 1940 e il 1945 (con M. Ferrari, 2015), Ho sparato a Garibaldi. La storia inedita di Luigi Ferrari, il feritore dell'eroe dei due mondi (2016), La guerra dei mille anni. Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente (2017) e Caporetto (con M. Ferrari, 2017).

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