Morto il bimbo soffocato da un hot dog all’Ikea. I genitori doneranno i suoi organi

Non c’è stato nulla da fare per il bambino rimasto soffocato mangiando un hot dog nel ristorante Ikea nel centro commerciale Porta di Roma. Trasportato in gravissime condizioni giovedì scorso in ospedale, il piccolo di tre anni è morto dopo cinque giorni di agonia. Era ricoverato in terapia intensiva pediatrica all’ospedale Policlinico di Roma. Da quanto si apprende, i genitori del piccolo hanno deciso di donare i suoi organi. Il bambino, nonostante l'impiego dei più avanzati trattamenti di terapia intensiva attualmente disponibili, questo pomeriggio aveva presentato un irreversibile peggioramento delle condizioni cliniche. Per questa ragione è iniziata l'osservazione da parte della commissione medica multidisciplinare del Policlinico Gemelli di Roma che ha purtroppo accertato la morte del piccolo paziente. La notizia della morte del bambino è stata comunicata dall’ospedale che ha fatto sapere in una nota che “i genitori, duramente colpiti dalla tragedia familiare, con un atto di estrema generosità hanno espresso ai medici del Gemelli il desiderio che la morte del loro bimbo serva a salvare altre piccole vite, dando il consenso alla donazione degli organi del figlio”.