Morto Hurricane Carter, il campione che ispirò Bob Dylan

Rubin "Hurricane" Carter è morto a 76 anni nella sua abitazione mentre dormiva. A comunicarlo è stato John Artis, assistente, amico e compagno di cella. Il pugile campione deve la sua leggenda ai suoi pugni e alla canzone di Bob Dylan che lo rese celebre nel mondo.
Simbolo dell'ingiustizia, fi accusato di un triplice omidicio semplicemente perché "nero". Il 17 giungo 1986, a Paterson, New Jersey tre persone furono assassinate e due ladri, Alfred Bello e Arthur Bradley – che in seguito ritrattarono la loro testimonianza – lo indicarono come colpevole.
Rilasciato dopo il primo grado, fu condannato in appello e rimase in prigione per nove anni e fu liberato solo nel 1985. Tre anni dopo decaddero tutte le accuse a suo carico. Dopo 19 anni di carcere tornò ad essere un uomo libero.
Denzel Washington onorò la sua storia con una delle più belle intepretazioni cinematografiche mai fatte da un attore che gli valse anche la candidatura all'Oscar.
A 76 anni Hurricane Carter muore lasciando la testimonianza di una vita fatta di lotta.