Morto Giandonato Nicola: papà delle caramelle Tic-Tac e manager che contribuì al successo di Ferrero
Giandonato Nicola, il "padre" delle Tic Tac, è morto all'età di 98 anni. Storico manager della Ferrero, ieri si sono celebrati i funerali nella sua Brusasco, nel Torinese.
Classe 1926, è stato un pilastro nella struttura manageriale dell'azienda di Alba e ha contribuito alla sua internazionalizzazione in Germania, Francia e negli Stati Uniti. Nicola fu assunto da Michele Ferrero nel 1958, quando aveva solamente 32 anni; si era appena laureato in Economia e Commercio e venne presentato al ‘papà' della Nutella da Severino Chiesa, che era collaboratore del manager e amico d’infanzia di Nicola.
Fu prima impiegato presso lo stabilimento tedesco di Stadtallendorf, poi trasferito negli impianti francesi di Villers-Écalles, a Rouen (Normandia). Quindi arrivò fino negli Stati Uniti. Fu proprio in questo periodo che Nicola si impegnò nel lancio delle Tic Tac.
I noti confettini dai svariati gusti furono lanciati in commercio nel 1969 con il nome “Refreshing Mint”, menta rinfrescante. Solo un anno dopo, il nome venne cambiato nel più immediato “Tic Tac”. E da allora hanno conquistato tutto il mondo.
Giandonato Nicola lascia la moglie Bianca Vetrino, ex vicepresidente della Regione Piemonte ed ex assessore alla Sanità negli anni Ottanta, e i figli Carlotta e Franco.
La famiglia Ferrero ha voluto ricordare Nicola con un messaggio di cordoglio: “Maria Franca Ferrero e il figlio Giovanni si uniscono all’immenso dolore della famiglia Nicola per la scomparsa del dottor Giandonato Nicola, con il ricordo indelebile delle sue grandi qualità professionali e della sua dedizione all’azienda e alla famiglia Ferrero”.
Anche il sindaco di Brusasco, Giulio Bosso, ha espresso il suo cordoglio con un post toccante: “In questi giorni ci ha lasciato Giandonato Nicola, di origini brusaschesi. I suoi genitori gestivano il bar Nicola, dove oggi c'è la pasticceria Peccati di Gola. Alla moglie Bianca Vetrino, già vicepresidente della Giunta Regionale, ai figli e ai familiari giunga la vicinanza di noi tutti. Sentite condoglianze”.