Morto dopo morso di un ragno violino: i funerali del carabiniere. Centro antiveleni: “No allarmi”
Si sono tenuti oggi pomeriggio, lunedì 15 luglio, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie di Isola delle Femmine, alle porte di Palermo, i funerali di Franco Aiello, il vicebrigadiere di 52 anni morto nella notte tra venerdì e sabato all’ospedale Cervello in seguito al morso di un ragno violino.
Oltre duemila persone hanno dato l'ultimo commosso saluto al militare, conosciuto da tutti come “Frank”. A portare il feretro sono stati i colleghi, accolti sul sagrato col picchetto d'onore. La messa è stata celebrata dal cappellano della guardia di finanza, don Antonino Pozzo, decano dei Cappellani militari.
Oltre agli agenti e ai rappresentanti dell'arma dei Carabinieri, erano presenti il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, il generale di brigata Luciano Magrini, con tutti i vertici dell'arma, il sindaco di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso con la giunta comunale.
Nel comune siciliano è stato proclamato il lutto cittadino: “La comunità piange un suo figlio, un servitore dello Stato stimato e apprezzato”. "Oggi, ci rimane l'amarezza di non poter più godere della tua festosa compagnia. Ti porteremo nel cuore e il tuo ricordo vivrà ancora a Isola delle Femmine presso un'infinità di persone che ti hanno incontrato, conosciuto e stimato", le parole del sindaco.
“Non si può morire così a 52 anni. Era un uomo leale, per bene e amato da tantissimi. Davvero una tragedia”, ha detto commosso un collega carabiniere.
Le rassicurazioni dell'esperto sul ragno violino
Ma nel frattempo c'è il rischio psicosi legata alla presenza del ragno violino in Italia. Il consiglio di "non allarmarsi" arriva da Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri (Pavia), perché "non è un'urgenza medica". Ma negli ultimi due giorni, dopo che la notizia della morte di Aiello è finita alla ribalta delle cronache, c'è stato un boom di chiamate al Centro, ammette l'esperto riferisce Locatelli.
Abbiamo avuto un notevole aumento di richieste ci hanno chiamato diverse persone spaventate. Le domande più frequenti: se io avessi un morso di ragno violino, se avessi il ragno violino in casa, e così via. La risposta è: il ragno violino in casa ce l'abbiamo un po' tutti e se ne sta per i fatti suoi. Non attacca l'uomo e se dovesse mordere perché involontariamente disturbato e sulla parte colpita non si vede niente, il tutto passerà nell'arco di pochi giorni".
Il suo morso può essere letale? "A noi non risulta, in medicina e in letteratura scientifica, così come nella nostra casistica, un morto da morso di ragno violino. Fra le richieste di consulenze ricevute dal nostro centro ne abbiamo un centinaio all'anno che risultano essere per morsi accertati da questo ragno". In rari casi si rilevano problematiche "e tutti comunque guariscono
Se il morso dovesse evolvere in una lesione un po' più significativa "si applica una crema antibiotica" e si valuta un'eventuale terapia antibiotica anche per via orale, come riporta una scheda disponibile sul portale del centro antiveleni pavese. "Se diventa una lesione necrotica occorre richiamare e si verrà valutati e trattati a seconda del caso", spiega Locatelli.