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Morto da anni in casa ad Ancona, il fratello trova il corpo: “Non ci parlavamo da tempo, sono sconvolto”

A trovare il cadavere di Gianni Guidi è stato il fratello Marco che era andato ad Ancona per riallacciare i rapporti con lui. I due fratelli avevano litigato nel 2017. “Da anni non parlavamo ma avevo deciso di partire per stare un po’ con lui e chiarirci. Sono ancora sconvolto”
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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Dopo anni, il cadavere di Gianni Guidi è stato trovato nel divano-letto della sua casa di via Urbino, ad Ancona. L'uomo è morto nel 2018 e il fratello, Marco, ha trovato la salma solo pochi giorni fa. I due avevano smesso di parlare dopo un litigio. "Non potevo credere che mio fratello fosse morto. – ha raccontato al quotidiano Il Resto Del Carlino -. È stato terribile scoprirlo, dopo tutto questo tempo in cui tra noi è calato il silenzio. Quanto è successo è anche colpa mia".

I vicini di casa per anni non si sono accorti di quanto successo a Guidi. Dopo l'addio del fratello, Marco Guidi è tornato a Roma, dove ha continuato a vivere fino a qualche settimana fa. Nella giornata di venerdì, era arrivato nel condominio per fare visita al fratello con il quale non parlava più. Nelle ultime settimane aveva provato a chiamarlo al telefono, ma lui non aveva mai risposto. "Sono partito per stare del tempo con lui – ha raccontato -. Non potevo immaginare che avrei scoperto una storia del genere. Gli volevo fare una sorpresa, dopo così tanti anni in cui non eravamo rimasti in contatto".

Al cellulare, il fratello non aveva mai risposto. Lo stesso accade quando Marco suona alla sua porta. "A quel punto ho allertato le forze dell'ordine – ha spiegato – e sono entrati dalla finestra sul retro che era aperta. Quando mi hanno detto cosa era succedsso sono rimasto scioccato, non ci potevo credere".

Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte, ma nel frattempo Marco Guidi resta in un albergo di Ancona ancora per qualche giorno. "Siamo nati in quella casa di via Urbino – ha raccontato ancora ripercorrendo la loro storia -. Poi i nostri genitori si sono trasferiti a Roma, noi eravamo piccoli. A Roma io sono sempre rimasto, mentre lui ha voluto vivere qui. I nostri incontri si sono fatti sempre meno frequenti quando si è trasferito. Eravamo diversi in tutto, a partire dalla politica e dal modo di vedere le cose. Nel 2017 nostra madre è morta e noi abbiamo litigato di brutto. Da allora non ci siamo mai più rivolti la parola".

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