Morto Biagio Conte, il missionario laico era malato da tempo: aveva 59 anni
Lutto a Palermo per la morte di Biagio Conte. Il missionario laico, simbolo dell'accoglienza degli ultimi, è deceduto alla Missione Speranza e Carità che aveva fondato proprio nella città siciliana, dando ospitalità negli anni a migliaia di persone.
Aveva 59 anni ed era malato da tempo. Aveva un cancro. La notizia è stata confermata da fonti dell’Arcidiocesi e l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, si sta recando alla Missione di via Decollati. Già nei giorni scorsi si era diffusa l'indiscrezione del decesso di Conte, poi smentita.
Il cordoglio del sindaco di Palermo: proclamato il lutto cittadino
"Restiamo uniti per un mondo migliore, insieme possiamo farcela", aveva detto solo giovedì scorso durante la messa che dal giorno di Natale si è celebrata tutti i giorni a mezzogiorno davanti alla stanza nella quale ha vissuto gli ultimi attimo della sua vita, dopo che le sue condizioni si erano notevolmente aggravate, presso la Cittadella del povero e della speranza di via Decollati.
In forma privata, si sono recati al capezzale di Biagio Conte nei giorni scorsi sia il presidente della Regione, Renato Schifani, che il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
Quest'ultimo ha così commentato la morte del missionario: "La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell'eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. È con questo spirito che l'amministrazione e la nostra comunità devono stare vicini alla Missione Speranza e carità che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore, della sua guida che resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi", ha detto il primo cittadino che ha proclamato il lutto cittadino.
Il messaggio di Mattarella
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato il missionario: "Ho appreso con profondo dolore la triste notizia della morte di Fratel Biagio, punto di riferimento, non soltanto a Palermo, per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità della persona, che ha testimoniato concretamente, in maniera coinvolgente ed eroica. Il rimpianto e la riconoscenza nei confronti di Biagio Conte vanno espressi consolidando e sviluppando anche in futuro le sue iniziative affinché il ricordo della sua figura sia concreto e reale, così come è stato il suo esempio", si legge in una nota.
Biagio Conte e la nascita della Missione di Speranza e Carità
Era il 1991 quando Biagio Conte, nato da una famiglia benestante di imprenditori edili, ha fondato la Missione di Speranza e Carità sotto i portici della Stazione Centrale della città di Palermo.
"Il carisma della Missione è l’accoglienza e il donarsi ai nuovi poveri delle città ovvero a tutti quelli che rimangono indietro e ai margini di questa società così indifferente; vengono chiamati barboni, vagabondi, giovani sbandati, alcolisti, ex detenuti, separati, prostitute profughi, immigrati, ma in Missione ci chiamiamo tutti fratello e sorella senza alcuna distinzione", si legge sul sito ufficiale.
Da allora accoglie centinaia di persone grazie all'operato dei missionari e in nove comunità, destinate all’accoglienza maschile e all’accoglienza di donne singole o mamme con bambini.