È morto Augusto Odone: sfidò la scienza e ispirò il film “L’olio di Lorenzo”
È morto ad Acqui Terme, in Piemonte, l'economista della World Bank Augusto Odone, uomo che dedicò la vita a cercare di salvare il figlio malato di Adl (adrenoleucodistrofia) una gravissima patologia invalidante, ispirando il film L’olio di Lorenzo. Ad annunciarlo è stata la figlia Cristina. Odone, insieme alla moglie, si improvvisò scienziato e mise a punto una terapia basata su due normali olii da cucina, nel tentativo di prolungare la vita di Lorenzo, morto nel 2008 a 30 anni, malgrado i medici da piccolo gli avessero pronosticato ben poco da vivere. "Alla fine il suo cuore ha ceduto", ha detto del padre Cristina Odone. Che ha aggiunto: "Aveva una incredibile forza vitale. Non aveva accettato la condanna a morte di Lorenzo e non accettava una condanna a morte per sé". Augusto Odone aveva 80 anni.
La storia della famiglia Odone ha rappresentato una sfida ai metodi della medicina ufficiale: grazie alla tenacia di Augusto e della moglie, infatti, Lorenzo riuscì a sopravvivere fino all'età di 30 anni, malgrado nel 1984 i medici gli avevano dato due anni di vita dopo la diagnosi della Adl malattia neurologica che, all'epoca, non perdonava. Mamma e papà Odone – sfidando la scienza – misero a punto un trattamento a base di olio di oliva e olio di colza – l'olio di Lorenzo, appunto – di cui qualche anno fa anche i luminari più ostili hanno riconosciuto efficacia. Lorenzo, non morì a causa della patologia, ma di polmonite, a Washington. Dopo il decesso del figlio, Augusto decise di tornare in Italia.
Alla storia degli Odone si ispirò il capolavoro "L'Olio di Lorenzo", che ebbe anche nomination all'Oscar nel 1993 per la miglior sceneggiatura e miglior attrice protagonista, con Susan Sarandon.