Morto Alfio Scandurra, addio allo scrittore ed ex rugbista che girava il Friuli col suo amato asino
È morto Alfio Scandurra. Lo scrittore naturalista ed ex rugbista si è spento ieri all'età di 52 anni. Scandurra è spirato nel pomeriggio di lunedì 24 ottobre all’hospice di San Vito al Tagliamento dove era da poco arrivato a causa delle su condizioni di salute precarie dovute a una malattia che non gli ha dato scampo.
Nato nel 1970 a Pordenone da genitori siciliani, da sempre aveva coniugato le due passioni per natura e sport, diventando celebre per le sue passeggiate in giro per il Friuli in compagnia del suo amato e fidato asinello Fiocco.
Un doppio amore che lo aveva portato nel corso degli anni ad esempio a vestire la fascia di capitano della squadra di rugby della città e a intraprendere diverse iniziative a favore dell’ambiente che lo avevano portato in lungo e in largo per il Friuli.
Dopo una vita trascorsa sui campi di Rugby, sport che ha praticato fino all’età di 42 anni, diventando poi anche il primo allenatore della formazione femminile a Pordenone, aveva raggiunto il grande pubblico, raccontando le sue avventure e le sue emozioni sui social, in libri e sulle tv nazionali. Nel libro ‘Di asini e di boschi. Il mio ritorno al selvatico' uscito nel 2020 per Ediciclo editore, Alfio raccontava come la sua vita fosse cambiata, fosse diventata più lenta e attenta ai dettagli, in compagnia dell'adorato Fiocco.
Una camminata interrotta improvvisamente poco più di un anno fa, quando mentre si arrampicava su un albero per la potatura, altra sua passione, era precipitato da una decina di metri. Si era detto miracolato perché aveva riportato solo alcune fratture di lieve entità ma, dagli esami medici, poco dopo aveva fatto la terribile scoperta.
Un malattia subdola lo aveva colpito ed era iniziata per lui una lunga battaglia contro il male che non gli ha dato tregua. Alfio si è operato e combattuto fino all'ultimo. La notizia della prematura scomparsa dell'ex capitano del Pordenone Rugby si è subito diffusa attraverso i social, suscitando profondo cordoglio in tutti quelli che lo conoscevano e che hanno invaso le pagine con centinaia di messaggi di ricordo