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Morto Adel Smith, il nemico del crocifisso nei luoghi pubblici

Adel Smith, presidente dell’Unione musulmani d’Italia, morto dopo una lunga malattia. Aveva 54 anni. Nella sua vita numerose e clamorose battaglie contro il simbolo del cristianesimo affisso negli uffici pubblici italiani.
A cura di Redazione
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È morto Adel Smith, 54 anni, presidente dell'Unione musulmani d'Italia, noto per le sue battaglie contro la presenza dei crocifissi nelle strutture pubbliche in Italia. Smith è deceduto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, a conclusione di una grave malattia. Residente a Ofena in Abruzzo, padre di tre figli, l'uomo era stato coinvolto in una serie di casi per rimuovere il crocifisso nei luoghi pubblici, dalle scuole ai tribunali fino a seggi elettorali e ospedali. Il caso più famoso risale al 2003: all'epoca Smith scagliò letteralmente dalla finestra dell’ospedale aquilano dove era ricoverata l’anziana madre un crocifisso: per questo episodio, Smith fu anche condannato dal tribunale a una pena di 8 mesi per vilipendio alla religione. Smith nel 2003 fu vittima di gruppo di giovani di estrema destra (Forza Nuova) che fece irruzione negli studi dell'emittente a Verona, aggredendolo e picchiando anche il suo segretario, Massimo Zucchi, intervenuto in sua difesa. Per quel gesto ventitré militanti di estrema destra furono identificati dalla Digos scaligera: sei vennero arrestati e altre 17 denunciati.

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