Morto a Washington lo chef italiano Matteo Catalani: aveva 29 anni, ucciso da un arresto cardiaco
Matteo Catalani, cuoco pistoiese di 29 anni, è morto a causa di un arresto cardiaco a Washington, città dove gestiva il ristorante "Retrobottega", locale apprezzatissimo dagli americani che volevano assaggiare il vero cibo made in Italy. Il decesso risale a domenica scorsa.
Pur se giovanissimo, Matteo era molto stimato nel mondo della ristorazione di Washington, città in cui si era trasferito nel 2019. Dopo il diploma, il 29enne ha seguito suo zio Daniele nel sogno americano fondando lo slogan ’Cucina al volo’ e aprendo il Retrobottega, ristorante con cui ha deliziato per tre anni i palati di chi chiedeva la vera cucina italiana.
Forte della sua giovane età Matteo non si risparmiava: trascorreva quasi 12 ore al giorno ai fornelli sempre alla ricerca della perfezione e sempre con lo scopo di soddisfare la sua clientela. La morte sarebbe stata provocata da un arresto cardiaco ma sono attualmente in corso tutte le dovute indagini sul decesso del pistoiese. Il padre Massimiliano, non appena saputo della morte del figlio, è volato immediatamente in America per seguire tutte le fasi indispensabili a capire la verità.
"Quello che so è che riporterò le ceneri di Matteo a Pistoia – ha commentato Massimiliano a La Nazione –. Sto aspettando di saperne di più". La sfida di Matteo Catalani era iniziata nel 2019. Il suo locale ’Retrobottega’ è diventato celebre grazie alla qualità delle materie e il successo è stato repentino e travolgente; il giovanissimo pistoiese gestiva almeno una trentina di dipendenti a Washington e serviva almeno 600 pasti italiani al giorno.