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Morto a 15 anni, la mamma fa i nomi dei ragazzini che lo deridevano: s’indaga per istigazione al suicidio

La procura di Ancona indaga per istigazione al suicidio in relazione alla morte di un 15enne il cui corpo è stato trovato in un casolare di campagna alle porte di Senigallia. Nella notte, dopo la scomparsa del ragazzo, la madre aveva messo nero su bianco dai carabinieri i nomi di chi lo prendeva in giro.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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L’ombra del bullismo e una indagine per istigazione al suicidio. Dopo la tragedia avvenuta in un casolare di campagna nei pressi di Montignano, nel comune di Senigallia (Ancona), dove un ragazzo di 15 anni si è tolto la vita usando la pistola di ordinanza del padre, si indaga per tentare di capire cosa è accaduto.

Importanti informazioni sono arrivate dai genitori del ragazzo, che tramite la loro avvocata hanno parlato appunto di bullismo. Con loro il ragazzo si era confidato, aveva parlato di quei compagni che lo deridevano e lo perseguitavano. Lui non voleva neanche più andare a scuola e la mamma e il papà, separati da anni, avevano deciso di recarsi dalla preside dell'istituto perché venissero presi provvedimenti.

E quando ieri sera il figlio si è allontanato da casa, la mamma di notte, sapendo della sua sofferenza per gli atti di bullismo che subiva, è andata dai carabinieri per presentare denuncia. Ai carabinieri avrebbe detto le frasi che venivano rivolte al figlio ogni giorno e avrebbe messo nero su bianco i nomi dei ragazzini che lei ha ritenuto responsabili degli atti di bullismo sul figlio.

"Era una famiglia affiatata", ha detto l’avvocata Pia Perricci, spiegando che il ragazzo aveva parlato coi genitori. Il giovane "subiva atti di bullismo, veniva preso in giro con frasi volgari e pesanti. Di questo si era confidato con i genitori. Tanto che la notte scorsa, attorno alle 3 mentre erano in corso le ricerche, la madre ha presentato denuncia ai carabinieri indicando anche i nomi dei ragazzini che lo deridevano con frasi pesantemente volgari ed ingiuriose", ha spiegato l’avvocata.

La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, per ora contro ignoti, ed è stata disposta l'autopsia del ragazzo che si svolgerà domani pomeriggio. Inoltre è stato sequestrato il suo cellulare: sarà analizzato per trovare le conferme alla denuncia dei genitori.

Stando alla ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo si è sparato con la pistola di ordinanza del padre, che fa il vigile urbano a Senigallia e che ieri sera aveva denunciato la scomparsa del figlio e dell’arma.

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