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Morti sospette in Rsa, l’infermiere Leopoldo Wick assolto e scarcerato: ergastolo cancellato

La Corte d’Appello di Ancona ha assolto Leopoldo Wick, 60enne infermiere ascolano, dall’accusa di aver ucciso alcuni anziani nella Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Offida (Ascoli Piceno) mediante indebita somministrazione di farmaci tra il 2017 e il 2018, ribaltando la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado ad Ascoli.
A cura di Ida Artiaco
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La Corte d'Appello di Ancona ha ribaltato la sentenza di prima grado che prevedeva l'ergastolo per Leopoldo Wick, l'infermiere 60enne accusato di aver ucciso alcuni anziani nella Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Offida (Ascoli Piceno) mediante "indebita somministrazione di farmaci" tra il 2017 e il 2018. L'uomo è stato assolto perché "il fatto non sussiste" e scarcerato.

In apertura del processo d'appello, lo scorso 13 settembre il procuratore generale di Ancona Roberto Rossi aveva chiesto la conferma della condanna "all'ergastolo di Leopoldo Wick lo per tutti i casi che gli sono contestati, compresi quelli per cui in primo grado è stato assolto in primo grado". Poi, ieri è arrivata l'assoluzione da tutte le accuse e la rimessa in libertà.

L'infermiere era stato condannato in primo grado alla massima pena. Lui si è sempre dichiarato innocente. La Corte d'Assise l'1 giugno 2022 lo aveva ritenuto responsabile di sette degli otto casi di omicidio e di uno dei quattro casi di tentato omicidio contestati a seguito delle indagini della Procura di Ascoli, stabilendo una provvisionale per le parti civili, col risarcimento vero e proprio da stabilire in separata sede.

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Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe somministrato ripetutamente alle vittime insulina e psicofarmaci, sostanze farmacologiche che, per dosi ampiamente superiori ai piani terapeutici e per la loro stessa tipologia, erano assolutamente controindicate e tali da poter causare, come effettivamente è successo, il decesso dei pazienti. A far scattare l'inchiesta, nel settembre del 2018, era stata la denuncia di una Oss che si era rivolta ai carabinieri di Offida raccontando delle anomalie, successivamente riscontrate anche dagli inquirenti, secondo i quali presso la Rsa offidana ci sarebbe stato un "deciso picco di mortalità" nel 2017 e 2018 rispetto alle altre due strutture che si trovano in provincia di Ascoli Piceno.

Era poi stato disposto anche l'isolamento diurno a carico di Wick, il quale era stato invece assolto per un caso di omicidio e per i restanti tre casi di tentato omicidio. Contro la sentenza di primo grado ha proposto appello la difesa di Wick ma anche la Procura di Ascoli, in questo caso, contro le assoluzioni; le parti civili si erano associate alle richieste del procuratore generale.

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