Morti sospette in ospedale a Piombino, nuovo processo per l’infermiera: ci sarà Appello bis
Nuovo processo per l’infermiera di Piombino, Fausta Bonino, accusata di alcune morti sospette avvenute in ospedale fra il 2014 e il 2015 tra pazienti del reparto dove lei lavorava. In terzo grado di giudizio, infatti, la Cassazione ha rinviato a un nuovo processo d’appello bis alcuni casi contestati alla donna che era stata invece assolta pienamente in secondo grado nel gennaio dello scorso anno.
Sarà processo d’appello bis per l’infermiera relativamente a quattro casi di morte sospetta in corsia sui dieci totali che le venivano contestati. La Corte di Cassazione ha confermato invece l'assoluzione della donna, emessa dalla corte di appello di Firenze il 22 gennaio 2022, per gli altri sei casi di cui era imputata.
Con questa decisione la Cassazione ha in parte ribaltato la sentenza dell’appello, secondo la quale vi era mancanza di “indizi gravi, precisi e concordanti” che mettessero in correlazione le morti dei pazienti con la responsabilità dell’infermiera. Il lungo iter processuale, passato anche per una condanna all’ergastolo in primo grado per quattro delle dieci morti che le venivano contestate, dunque prosegue. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze dovrà di nuovo valutare le quattro morti sospette alla base della condanna in primo grado.
Fausta Bonino è stata accusata per lunghissimo tempo di aver provocati volontariamente i decessi di alcuni pazienti nell’Ospedale Villamarina della sua città dove lavorava, somministrando alle vittime massicce dosi di eparina al punto di provocare in loro un’emorragia cerebrale. Fu arrestata nel marzo del 2016 ma poi scarcerata in attesa di processo.
La sentenza di primo grado arrivò nell’aprile 2019 con una condanna per alcuni dei casi contestai. I giudici della Corte d’Appello di Firenze poi ribaltarono il verdetto assolvendola. Ora la nuova sentenza che rimette in discussione il caso. “Una decisione incomprensibile, ora aspettiamo le motivazioni per capire cosa può aver spinto la Cassazione ha annullare una sentenza ineccepibile come quella d’appello” ha dichiarato l’avvocato della donna.
Fausta Bonino dal suo canto si è sempre proclamata innocente. “Non solo come donna e come mamma di due figli, uno dei quali medico, ma come infermiera. Io le vite le ho salvate non soppresse. E solo il sospetto è insopportabile" aveva detto la donna dopo la sentenza di assoluzione, aggiungendo: “Spero che prima o poi la verità venga fuori”