Morto l’ex calciatore Alberto Catani con compagna Stefania: travolti da auto mentre erano in bici
Un incidente mortale ha sconvolto Marina di Montemarciano, in provincia di Ancona. L'ex calciatore Alberto Catani, di 42 anni, e la sua compagna Stefania Viterbo sono stati travolti da un'auto mentre erano a bordo delle loro biciclette. A guidare la vettura, una donna di circa 40 anni che aveva con sé anche la figlioletta di 9 anni.
Le due a bordo del veicolo sono rimaste leggermente ferite, ma non sono in pericolo di vita. Per i due ciclisti invece non c'è stato nulla da fare. La coppia stava rientrando a casa dopo una giornata trascorsa in spiaggia quando la Fiat Panda che procedeva in direzione Ancona ha sbandato urtando prima un camper e poi travolgendo l'ex centrocampista della Castelfrettese e la sua compagna. I sanitari del 118 purtroppo non sono riusciti a salvarli. Sono in corso gli accertamenti per chiarire le dinamiche dell'incidente.
Catani ha giocato come centrocampista nella Fano, con cui aveva esordito in C2 a 16 anni, poi nella Vis Pesaro, Biagio Nazzaro, Cuprense, Fabriano, Elpidiense e Real Vallesina. Dieci anni fa aveva scelto di ritirarsi, diventando così allenatore della squadra giovanile a Marina, società calcistica che lo aveva fatto nascere.
Un altro ciclista travolto
Poche ore dopo l'incidente, un altro uomo è stato travolto mentre stava pedalando per andare al lavoro in via Monte Giano. Sono tre i morti in meno di 24 ore a causa di incidenti mortali dalla dinamica praticamente identica. L'ex calciatore e la sua compagna sono stati travolti dalla Fiat che ha sbandato per cause ancora da accertare. I due ciclisti sono stati sbalzati a diversi metri dal luogo dell'impatto e sono morti sul colpo.
La conducente della vettura è stata sottoposta al test tossicologico per accertare la sua negatività all'assunzione di alcol e droghe. La Fiat e le due biciclette sono state sequestrate mentre la Procura non ha disposto l'autopsia sulle salme. Secondo il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi, la strada è "ben illuminata" e non è particolarmente pericolosa per chi la percorre.