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Flavio e Gianluca morti per droga a Terni

Morti dopo aver assunto droga a Terni, cosa è successo nelle ultime ore di vita di Flavio e Gianluca

Le ultime ore di vita di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due 16enni di Terni morti nel sonno e trovati cadaveri in casa dopo aver consumato droga la sera precedente. I due conoscevano da tempo Aldo Maria Romboli, il pusher che ha consegnato loro la sostanza e con lui si erano incontrati prima di andare al campetto con gli amici dove hanno iniziato a sentirsi male.
A cura di Antonio Palma
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Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due 16enni di Terni morti nel sonno e trovati cadaveri in casa dopo aver consumato droga la sera precedente, conoscevano da tempo Aldo Maria Romboli, il pusher di 41 anni che ha consegnato loro la sostanza e che ora deve rispondere di morte come conseguenza di altro delitto, e da lui avevano acquistato già in una altra occasione il metadone diluito pensando che fosse codeina. È quanto emerge dal provvedimento con il quale il Gip Barbara Di Giovannantonio ha convalidato il fermo del pusher. "I tre si conoscevano da tempo perché frequentavano lo stesso parchetto" scrive il giudice. E proprio nei pressi del parco del quartiere San Giovanni di Terni la sera del 6 luglio sarebbe avvenuto lo scambio della sostanza, del metadone stando alla confessione del 41enne.

Flavio e Gianluca conolscevano il pusher

I tre però si sarebbero accordati per uno scambio di sostanza già nel giugno scorso. "È emerso che già in altra occasione il Romboli aveva ceduto il metadone diluito a Flavio e Gianluca, nel giugno 2020. Quella volta però l'indagato aveva detto loro che si trattava di codeina e non già di metadone" sottolinea il Gip. Il 41enne però durante l'interrogatorio ha ribadito che il 6 luglio aveva detto ai ragazzi che la sostanza ceduta a 15 euro era effettivamente metadone e con lo loro ne avrebbe consumato una parte. Una sostanza di cui l'uomo disponeva in quantità perché  tossicodipendente in cura al Sert. Le affermazioni del 41enne però contrastano con quanto dichiarato dagli amici di Flavio e Gianluca secondo i quali quando i due ragazzi si sono sentiti male e hanno vomitato hanno affermato che era colpa della codeina comprata dall'uomo.  Non solo, altri testimoni hanno riferito di aver visto l'indagato cedere ai ragazzini sostanze anche in altre occasioni.

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I malesseri dei due 16enni

Quella maledetta sera del 6 luglio i tre si sono incontrati nella solita zona zona e l'indagato, per sua stessa ammissione, avrebbe consegnato loro la sostanza, del metadone contenuto in un flacone da 50 ml riempito per metà e versato in una bottiglietta d'acqua da mezzo litro riempita per tre quarti . Dopo aver consumato la sostanza, intorno alle 22 i due ragazzi si erano recati presso il campo sportivo dove l gruppo di amici, del quale facevano parte aveva organizzato una partita di calcetto. Qui i primi sintomi del malessere. I due, arrivati con la minicar, infatti non hanno voluto giocare perché già non si sentivano bene e sono rimasti tutto il tempo seduti sulla panchina. Le cose son peggiorate coi minuti tanto che i due hanno iniziato anche a vomitare anche se rimanevano lucidi e assicuravano di star bene.  Verso mezzanotte Flavio è tornato a casa con la sua macchinina perché diceva di non voleva tardare mentre Flavio è rimato per un'altra ora fino a quando non è stato scompagnato a casa.  I due si sono addormentati nei loro letti senza però più risvegliarsi.

L'indagato ha sottovalutato gli effetti della droga sui minori

"Il Romboli era ben consapevole della minore età dei due ragazzi, che frequentava da  tempo, ma aveva, secondo la sua prospettazione, sottovalutato gli effetti di  quel dosaggio sulle loro persone, vedendoli robusti di corporatura" scrive il giudice. In realtà Flavio e Gianluca erano ragazzini  e non tossicodipendenti, per cui anche l'assunzione di una bassa concentrazione di metadone diventava per loro potenzialmente letale. L'uomo ha capito la gravità del fatto solo dopo i decessi. Quando i carabinieri lo hanno rintracciato a casa  era in forte stato di agitazione e profonda frustrazione, piangeva disperatamente e ha subito ammesso di aver venduto loro il metadone prospettando anche la volontà di suicidarsi.

Funerali di Flavio e Gianluca lunedì alle 15

L'ultimo saluto per Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi lunedì prossimo con i funerali in Duomo dopo il via libera della magistratura. A darne notizia sono i parenti dei due sedicenni. I funerali di Flavio e Gianluca di celebreranno lunedì pomeriggio alle 15.00 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Terni.

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