Morte Vera Slepoj, indagini su un’operazione al ginocchio: dubbi sul dosaggio dei farmaci per le iniezioni
Continuano le indagini sulla morte di Vera Slepoj, la nota psicologa e scrittrice di 70 anni, trovata senza vita sul pavimento del bagno nella sua casa a Padova il 21 giugno scorso. Dopo che la famiglia, assistita dall'avvocato Massimo Munari, ha presentato un esposto in Procura, non credendo all'ipotesi di decesso per malore circolata inizialmente, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo al momento senza indagati.
Oggi l'autopsia della psicologa Vera Slepoj
Oggi, mercoledì 26 giugno, verrà eseguita l'autopsia che dovrà chiarire i dubbi sulle cause della morte della scrittrice. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ci sarebbe, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, una operazione al ginocchio che la donna, che aveva confidato agli amici di sentirsi "in forma", aveva fatto di recente.
Slepoj si era sottoposta alcuni mesi fa ad alcune infiltrazioni a un ginocchio dopo una piccola operazione per ridurre il dolore. L'obiettivo di chi indaga sul caso è ora quello di capire se i dosaggi fossero giusti per lei, e se non abbiano fatto interazione con altri medicinali che abitualmente prendeva e che potrebbero aver provocato l'arresto cardiaco che le è risultato fatale.
Le ultime ore di Vera Slepoj
A raccontare le ultime ore di vita della nota psicologa è stata la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministra per le Riforme istituzionali e prima donna a ricoprire il ruolo di presente del Senato nella XVIII legislatura: "Giovedì sera era a cena con mia figlia Ludovica, ha riso e scherzato per tutta la sera, Ludovica è stata l'ultima persona che l'ha vista, niente poteva fare pensare alla tragedia che è accaduta". Lei, come altri amici e conoscenti della 70enne, sono in attesa di conoscere la data dei funerali, che non è ancora stata fissata.
Docente di Sociologia della Salute presso l'Università degli Studi di Siena, Slepoj è stata Presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell'International Health Observatory. Nel corso della sua carriera, ha curato rubriche a tema psicologico in diverse riviste e settimanali ed ha collaborato come editorialista in diversi quotidiani nazionali e locali, oltre ad aver avuto una breve parentesi anche nella politica con Alleanza Nazionale e Udc.