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Morte Nicoleta Rotaru, parla l’ex marito accusato del femminicidio: “Sono innocente, penso alle mie figlie”

Erik Zorzi ha nominato una nuova legale dopo essere stato accusato del femminicidio della moglie Nicoleta Rotaru. L’uomo, secondo quanto racconta l’avvocata, si dichiara innocente.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nicoleta Rotaru ed Erik Zorzi
Nicoleta Rotaru ed Erik Zorzi

Da quasi 6 mesi è rinchiuso nel carcere Due Palazzi di Padova il 42enne Erik Zorzi, accusato di aver ucciso la 39enne Nicoleta Rotaru, madre dei suoi figli e sua ex moglie. L'uomo ha scelto per la difesa una nuovo legale, l'avvocata Silvia Masiero del foro di Venezia. Alla legale avrebbe detto di essere innocente.

La difesa lo descrive come "provato dalla detenzione" e "preoccupato per le due figlie". "Da marzo non le vedo – avrebbe raccontato all'avvocata -. Penso solo a loro. Non so come stanno e dove sono".

Eppure negli audio nelle mani degli inquirenti vi sarebbero insulti anche contro le due bambine, in particolare per la più piccola, una minore di soli 8 anni. Secondo la legale di Zorzi, il rapporto tra il 42enne e Rotaru era ormai deteriorato da tempo, tanto che anche Zorzi avrebbe registrato le conversazioni con la ex. "Non era solo lei a registrare l'ex marito – ha asserito l'avvocata -. I due si ascoltavano a vicenda in un rapporto di coppia deteriorato. Lui non ha ucciso nessuno,la signora si è tolta la vita e di questo sono molto dispiaciuta".

Nicoleta Rotaru
Nicoleta Rotaru

"In molti sapevano di questa situazione – ha sottolineato la legale che difende il 42enne – e nessuno è intervenuto in aiuto della 39enne, ma neppure in aiuto del mio assistito. La famiglia della signora Rotaru era al corrente della tensione in famiglia, la madre aveva sentito alcuni audio girati a lei dalla figlia, ma non ha fatto nulla. Così anche parenti e amici". Poi l'avvocata spiega che Zorzi "è solo il capro espiatorio" di colpe mai espiate da parenti e amici che "ora accusano il 42enne di aver ucciso una donna che invece si è suicidata".

Secondo quanto scrive Il Gazzettino, l'avvocata di Zorzi ha commentato l'accusa di aver inscenato un suicidio mossa a Zorzi. "Il mio assistito è un camionista con la terza media, sarebbe stato così bravo da ingannare uno dei più quotati medici legali che ha effettuato l'ispezione cadaverica sul corpo di Nicoleta? Mi sembra che su questa vicenda ci sia molta confusione. L'audio registrato prima di morire? Potrebbe essere stato manipolato, non è detto che sia proprio del giorno in cui è morta la signora Rotaru. Le prove raccolte vanno analizzate nel dettaglio, per questo ho nominato dei consulenti" ha concluso.

Nicoleta Rotaru
Nicoleta Rotaru

Secondo l'avvocata, Rotaru avrebbe manifestato già in passato l'intenzione di togliersi la vita. Amici, familiari e perfino vicini di casa però insistono: la 39enne era emozionata per la nuova vita che la aspettava e felice perché a breve avrebbe lasciato la casa nella quale viveva con l'ex marito. Per lei era vicina la fine di un incubo. Le registrazioni collezionate dalla 39enne sarebbero servite per tutelarsi in caso di denuncia ed evitare che il 42enne potesse perseguitarla ancora.

Il 17 settembre Zorzi è chiamato davanti al Gup. Il giudice deciderà se rinviarlo a giudizio o meno. Rischia un processo in Corte d'Assise e una condanna all'ergastolo. La legale però è convinta di riuscire a smontare la tesi accusatoria. "Ho deciso di sottoporre il mio assistito a una visita medica per appurarne le capacità di intendere e di volere il giorno della morte di Rotaru. Potrebbe esserci anche un parziale vizio di mente. Ho nominato lo psichiatra Stefano Formaggi, un medico tra i più quotati in Italia".

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