Morte Martina Rossi, i genitori chiedono oltre un milione di euro di risarcimento ai due condannati
È di un milione e 400mila euro la richiesta di risarcimento avanzata dai genitori di Martina Rossi a Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due ragazzi condannati nell'ambito del procedimento per la morte della ragazza, avvenuta a Palma de Maiorca, in Spagna, il 3 agosto 2011, dopo essere caduta dal terrazzo di un hotel.
La richiesta è stata presentata al tribunale civile di Arezzo. La prima udienza era fissata per il 7 marzo davanti al tribunale della città toscana. Ma i difensori di Albertoni e Vanneschi hanno chiesto e ottenuto a loro volta dal giudice Fabrizio Pieschi che venissero chiamati in causa anche l'hotel spagnolo nel quale avvenne il tragico volo e la catena che lo possiede.
L'ordinanza del magistrato è di questa mattina e rinvia anche il processo civile al 19 settembre 2023: il tempo necessario per la notifica della citazione internazionale.
L'obiettivo è capire se la strutture fosse stata messa in sicurezza. "I miei assistiti – ha dichiarato l’avvocato Tiberio Baroni – sono stati giudicati per il tentativo di violenza e non sulla morte. A questo punto, dal momento che non c'è un giudicato, occorre ricostruire i fatti e capire se l'hotel avesse i requisiti necessari di sicurezza tali da impedire la caduta di Martina o di qualsiasi altro ospite, vuoi per malore, vuoi per sfuggire da qualcosa, vuoi per suicidarsi. Va stabilito, insomma, se il balcone fosse o meno a norma".
Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, invece, stanno scontando la condanna definitiva in regime di semilibertà a tre anni di reclusione per tentata violenza sessuale di gruppo nell'ambito del procedimento sulla morte di Martina. La ragazza morì a 20 anni, il 3 agosto 2011, precipitando dalla terrazza di una camera dell'hotel Sant'Ana, a Palma di Maiorca, volendo sfuggire ai due che alloggiavano nella stessa struttura.