Sissy Trovato Mazza, la verità nell’autopsia sabato 19 gennaio
Sabato 19 gennaio, alle ore 11, all'ospedale di Reggio Calabria è prevista l'autopsia di Sissy Trovata Mazza, la giovane poliziotta penitenziaria calabrese morta lo scorso 12 gennaio. I consulenti tecnici nominati dal ministero Elisabetta Spigarelli sono Cristina Mazzarollo, medico legale, Raffaele De Caro, anamopatologo Andrea Porzionato e dottore di ricerca in neuroscienze. Consulente di parte il dottor Barbaro.
La giovane agente è morta sabato scorso a seguito di una sepsi polmonare, ma da ormai due anni era ridotta in stato vegetativo permanente. Sissy, infatti, era rimasta vittima di un episodio inquietante all'interno dell'ascensore dell'ospedale civile di Venezia la mattina del 1 novembre di due anni fa, mentre svolgeva il suo lavoro di controllo di una detenuta ricoverata e da allora lottava tra la vita e la morte. Dopo due anni la Procura non ha ancora scoperto chi abbia esploso quel colpo dalla pistola di ordinanza di Sissy, ritrovata senza impronte. Proprio tale circostanza, unita ad altri importanti elementi investigativi ha permesso di allontanate l'ipotesi di un gesto suicida, tesi proposta dalla stampa in prima battuta e a lungo vagliata dalla Procura di Venezia come unica pista.
All'esame autoptico è affidato l'ultimo passo in questa tortuosa indagine che, nonostante la morte della ragazza, rischia l'archiviazione. A questo proposito il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede ha rassicurato i parenti che avrebbe vigilato sul lavoro della magistratura affinché chiarezza venga fatta sulla morte di Sissy.