Denis Bergamini fu soffocato, la sorella: “Finalmente la verità”
Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza rimasto ucciso la notte del 18 novembre 1989, sulla Statale Jonica non si è suicidato. Lo dicono i risultati della superperizia medico-legale sulla salma riesumata del calciatore, secondo la quale lo sportivo morì per ‘soffocamento'. L'esame è stato disposto dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla nell'ambito della riapertura delle indagini sul caso che ha sconvolse il mondo dello sport.
I fatti risalgono a ben 28 anni fa, quando Denis aveva 27 anni. Secondo la ricostruzione fornita all'epoca dalla ex fidanzata del centrocampista, l'allora 18enne Isabella Interno, il giovane sportivo si sarebbe lanciato sotto un camion in corsa sulla Statale 106, in località Roseto, per togliersi la vita davanti ai suoi occhi. Una versione condivisa anche dall'autista dell'autocarro, Raffaele Pisano, che fu processato – e assolto – per omicidio colposo.
L'esito degli esami eseguiti oggi conferma quanto ipotizzato nel fascicolo per omicidio aperto oggi dal procuratore Facciolla: Denis era già morto quando finì sotto il camion che trasportava frutta. Già nel 2012 i carabinieri del Ris appurarono che sarebbe stato impossibile che le scarpe, la catenina e l’orologio del calciatore rimanessero intatti dopo il presunto l'impatto con l'autoarticolato, come invece erano stati ritrovati la notte del 18 novembre.
Tra i nomi presenti nel registro degli indagati oggi c'è quello di Isabella Internò, l'allora ex fidanzata che si trovava con Denis quando morì. Secondo la testimonianza delle persone vicine alla coppia, Bergamini e la Internò si erano lasciati dopo una dolorosa vicenda al centro della quale c'era un aborto. Isabella era rimasta incinta e Denis aveva accettato di avere quel figlio, rifiutando, però, di sposarla. Questa circostanza avrebbe condotto la ragazza alla decisione di interrompere la gravidanza. Dopo la separazione i due avevano smesso di frequentarsi fino a quella drammatica notte. Oggi la Internò ha 43 anni ed è sposata con il fidanzato di allora, l'agente di polizia Luciano Conte.
La sorella di Denis Bergamini, Donata, che ha seguito le indagini per conto della famiglia ha commentato così: "La mia famiglia ha lottato per una verità negata per 28 anni, consentitemi almeno questo: mio fratello è morto soffocato senza se e senza ma. Lo sapevo già attraverso i miei consulenti. Finalmente si riconosce la verità".