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Morte di Amedeo Matacena e della madre, parla la moglie indagata per omicidio: “Attacco basato su bugie”

È indagata per duplice omicidio Maria Pia Tropepi, seconda moglie di Amedeo Matacena con il quale l’uomo aveva una relazione dal 2021. La donna è indagata con l’ipotesi di aver avvelenato il marito e la madre dell’ex parlamentare, entrambi residenti negli Emirati Arabi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Maria Pia Tropepi è indagata dalla Procura di Reggio Calabria per duplice omicidio. Le autorità ipotizzano infatti che la donna abbia assassinato il marito, Amedeo Matacena, e la madre dell'uomo, Raffaella de Carolis. Inizialmente le morti dei due, avvenute il 16 settembre del 2022 e il 18 giugno dello stesso anno, erano state categorizzate come naturali. Ora però l'indagine della Procura di Reggio Calabria potrebbe cambiare la posizione di Maria Pia Tropepi, la donna che aveva sposato Matacena con rito islamico negli Emirati Arabi.

In un'intervista a "Chi l'ha visto?" che è andata in onda alle 21.20 di ieri sera su Rai Tre, la donna ha detto di aver appreso della sua nuova posizione nell'ambito dell'indagine "con molto stupore". "C'è stata un'autopsia negli Emirati Arabi – ha raccontato Tropepi all'inviata Chiara Cazzaniga – dove si dichiara la morte naturale. Mia suocera era malata da anni di aneurisma addominale ed è morta in un intervento ospedaliero. Mio marito purtroppo ha avuto un infarto, ma anche lui era reduce da una cardiopatia da anni".

Amedeo Matacena e Maria Pia Tropepi
Amedeo Matacena e Maria Pia Tropepi

La Procura reggina ha disposto la riesumazione e l'autopsia delle salme di Matacena e della madre Raffaella De Carolis. "È più un attacco personale che un'inchiesta giudiziaria. State facendo un casino mediatico su delle falsità e su bugie dette da chiunque che non mi tangono e non mi toccano. Hanno detto di tutto e di più sulla mia persona" ha concluso Tropepi ai microfoni della trasmissione Rai.

L'uomo era un ex parlamentare di Forza Italia e imprenditore che viveva da latitante a Dubai dal 2013. Nel 2012 era stato condannato a 5 anni di reclusione dalla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nei primi anni '90 era stato coinvolto nella maxi inchiesta Olimpia, quando la DDA ha ricostruito alcune vicende di natura criminale tra cui un centinaio di omicidi con rapporti tra ‘ndrangheta e politica dai primi anni '80 in poi.

Ad agosto del 2021 aveva conosciuto Maria Pia Tropepi, con la quale aveva iniziato una relazione. Nelle foto sui social apparivano spesso in compagnia della mamma di Matacena, De Carolis. Nel giugno del 2022, dopo un ricovero in ospedale, la donna è deceduta all'età di 79 anni. A settembre dello stesso anno era toccato al figlio. La Procura di Reggio Calabria ha avviato un'indagine sulla compagna dell'uomo, accusandola degli omicidi e di altri 10 reati.

Secondo il settimanale Oggi, nei registri di stato civile degli Emirati Arabi non vi sarebbe alcuna prova del matrimonio tra Matacena e Tropepi e l'unico documento che attesta l'unione fornito dalla donna sarebbe una scrittura privata rilasciata da un Imam. Il rito religioso sarebbe attestato in un documento di fine settembre 2022, cioè due settimane dopo la morte di Matacena. Il documento però, privo di valore legale, non sarebbe stato trascritto dalle autorità emiratine.

Sempre per il settimanale, la donna non avrebbe potuto sposarsi perché era ancora coniugata al ballerino di samba Giovanni Gangemi dal quale avrebbe divorziato a fine ottobre 2022, sempre dopo la morte di Matacena. La donna ha respinto le accuse, anche se ha confermato il matrimonio con l'ex parlamentare celebrato con rito islamico.

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