Morte Alice Neri, nuova perizia sui resti: la Procura incarica la consulente dei casi Saman e Yara
Per scoprire come è morta Alice Neri, la mamma 32enne trovata carbonizzata in auto nelle campagne di Concordia, in provincia di Modena, la Procura ha incaricato una super consulente per effettuare ulteriori analisi.
Si tratta di Cristina Cattaneo, medico legale e antropologa nominata di recente per il caso Saman Abbas dalla Corte D’Assise e che in passato si è occupata di altri terribili omicidi, come quelli di Yara Gambirasio a Brembate o il caso di Stefano Cucchi a Roma, ma anche di migranti. Oltre alla professoressa Cattaneo è stata nominata la collega Debora Mazzarelli.
L'esperta dovrà, dunque, accertare insieme al suo team di colleghi dell'Università di Milano se sulle ossa ritrovate dagli inquirenti nel baule dell’auto della vittima data alle fiamme vi siano lesioni compatibili con armi da taglio o comunque eventi lesivi, come riporta Il Resto del Carlino.
Proprio nel laboratorio milanese verranno trasferiti i resti della giovane mamma su cui verranno condotti tutti gli accertamenti a partire dal prossimo 19 aprile.
"La professoressa Cattaneo svolgerà la perizia insieme a un’altra collaboratrice, per verificare se vi sono tracce di eventuali eventi lesivi sul corpo di Alice – ha commentato il difensore della famiglia della vittima, l’avvocato Cosimo Zaccaria. – Parliamo di qualsiasi evento lesivo o atto lesivo: è in sostanza un ulteriore approfondimento di carattere medico legale".
Per l'avvocato Roberto Ghini, difensore di Mohamed Gaaloul, al momento principale sospettato per la morte di Alice, "il quesito è ampio e sembra quasi una nuova autopsia. La professoressa Cattaneo è il massimo esperto in Italia per l’esame con un microscopio elettronico particolarissimo, utile a vedere e individuare su alcune ossa lunghe se i segni possono essere compatibili con l’utilizzo di qualche strumento: forse più una lama che un corpo contundente, però pare davvero poco probabile".