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La morte di Alex Marangon

Morte Alex Marangon, chi è il curandero testimone chiave Johnny Benavides: con lui un venditore di ayahuasca

Sarebbe stato il curatore Johnny Benavides a vedere per ultimo Alex Marangon vivo. Il guaritore colombiano lo avrebbe seguito dopo che il 25enne aveva chiesto di uscire dall’abbazia di Santa Bona di Vidor, dove si stava svolgendo un ritiro spirituale con ayahuasca, per poi fare ritorno poco dopo raccontando che il ragazzo era scomparso e che era troppo buio per continuare a cercarlo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Alex Marangon e Jhonny Benavides
Alex Marangon e Jhonny Benavides
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Prima di sparire, Alex Marangon si sarebbe allontanato dalla cappella dell'Abbazia di Santa Bona di Vidor dove si stava svolgendo il ritiro religioso con rito sciamanico. L'evento era stato organizzato da Andrea Zuin e Tatiana Marchetto, in arte i ZuMusic. Ad accompagnarlo all'esterno dell'abbazia e forse lungo il Piave sarebbe stato il guaritore Jhonny Benavides insieme a un'altra persona. I due, dopo un iniziale silenzio, avrebbero parlato con gli inquirenti e non risulterebbero a loro carico responsabilità penali. Benavides e il secondo guaritore lo avrebbero seguito per non lasciarlo solo come spesso accade nelle cerimonie purificatrici.

Poco dopo, la tragedia nei pressi del fiume Piave: in quel momento, secondo chi indaga, Alex si sarebbe trovato da solo davanti a un gruppo di persone che non conosceva che lo avrebbero picchiato e poi lasciato nel greto del fiume. I due curatori erano tornati all'abbazia dopo che il 25enne si era allontanato correndo nei boschi. Secondo gli organizzatori del ritrovo spirituale e secondo quanto raccontato da Alexandra, moglie del conte Giulio Da Sacco e proprietario dell'abbazia, Marangon non era ancora agitato quando è uscito. Parlava tra sé e sé animatamente, ma il duo di musicisti ZuMusic aveva continuato a suonare non percependo una situazione di pericolo. 

Alex Marangon
Alex Marangon

La consapevolezza che il barista di Marcon era sparito nel nulla sarebbe arrivata nel cuore della notte, verso le 3, quando qualcuno ha riferito a Zuin che Alex era scappato. Fino ad allora, il duo di musicisti e "santoni" aveva continuato a suonare musica meditativa. Dopo aver ricevuto la notizia, tutti si sono messi a cercarlo fino alle prime ore della mattina, quando sono state allertate le forze dell'ordine.

Si indaga per omicidio volontario, ma non vi sono indagati iscritti al fascicolo. L'ultimo ad aver visto il 25enne, però, sarebbe stato proprio il curandero Benavides, musicista colombiano, e il suo amico dottore, venditore di prodotti come il decotto allucinogeno ayahuasca. Il guaritore colombiano collabora da tempo ai progetti del duo ZuMusic e più volte, stando anche alle testimonianze, avrebbe partecipato a ritiri spirituali come quello avvenuto nell'abbazia.

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"Bisogna che venga tutto a galla – ha ribadito la mamma -. Per la giustizia e per Alex che non c'è più". Mentre gli organizzatori della festa sostengono di "pregare con la musica per l'anima di Alex", nessuno più ha fornito informazioni su quanto accaduto a Vidor nella notte tra sabato e domenica. Luca Marangon, padre del ragazzo, ha chiesto a chi sa suonare l'handpan, il tamburo armonico, di suonarlo al rito funerario.

Le testimonianze raccolte dagli inquirenti dopo l'autopsia, sono concordi nel dire che Alex ha voluto lasciare l'abbazia a un certo punto della cerimonia, contrariamente a quanto dovrebbe accadere di solito. Chi è stato sentito per ore, riporta che una persona seduta accanto ad Alex si sarebbe alzata per raggiungerlo per poi tornare poco dopo dicendo che fuori era troppo buio per continuare a cercarlo.

Verso le 3, gli organizzatori del ritiro hanno capito che il 25enne era scomparso e tutti hanno iniziato a cercarlo fino all'alba, quando è stato allertato il 112 e i primi avventori si sono allontanati per evitare di incontrare gli inquirenti giunti poco dopo sul posto.

I testimoni identificati alla festa sarebbero stati ascoltati tutti dagli inquirenti che indagano sul caso insieme ad altri soggetti informati sui fatti che avrebbero fornito "elementi utili alle indagini". I due curanderi sarebbero stati interpellati e al momento a loro carico non vi sono elementi tali da attribuire loro responsabilità penali. Sarebbe stata nel frattempo smentita l'esistenza di un video acquisito dal sistema di sorveglianza comunale nel quale si noterebbe la figura di Alex seguita da altre sagome nel centro del paese.

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