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Morte Alessandro Neri, si fa strada il movente economico: indaga anche la Finanza

È ancora giallo sulla morte di Alessandro Neri, trovato cadavere sulla sponda di un torrente in provincia di Pescara. La procura ha deciso di far scendere in campo anche gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, con l’incarico di ricostruire la storia patrimoniale della famiglia, spulciando conti ed eredità, per trovare eventuali collegamenti con il delitto.
A cura di Ida Artiaco
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È ancora giallo sulla morte di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore, in provincia di Pescara, scomparso lo scorso 5 marzo e trovato cadavere quattro giorni più tardi sulla sponda di un torrente, con le gambe immerse nell'acqua e il cappuccio di una felpa sulla testa. Dopo che i risultati dell'autopsia hanno confermato che il ragazzo è stato ucciso con due colpi di pistola, alla testa e all'emitorace, entrambi esplosi da distanza ravvicinata, gli inquirenti sono ancora alle prese con un vero e proprio rompicapo: chi ha ammazzato in questo modo Alessandro e, soprattutto, perché? Per rispondere a queste domande sta indagando anche la guardia di Finanza. Tra i vari moventi possibili, dall'ingresso in un giro di droga all'usura fino all'ambito sentimentale, sembra farsi strada nelle ultime ore quello economico.

La procura di Pescara ha infatti deciso di far scendere in campo anche gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza guidati dal colonnello Michele Iadarola, con l’incarico di ricostruire la storia patrimoniale della famiglia, spulciando conti ed eredità. Storia che si intreccia inevitabilmente a quella del nonno materno della vittima, tale Gaetano Lamaletto, da vent’anni titolare dell’azienda vitivinicola "Il Feuduccio", sulle colline abruzzesi di Orsogna e che già nei giorni scorsi era stato interrogato dagli investigatori. L'uomo, 79 anni, ha un passato da importante imprenditore della ceramica in Venezuela, dove ha trascorso buona parte della vita.

Quando è tornato in Italia negli anni Novanta, ha coinvolto nella società di famiglia anche gli altri parenti, tra cui Laura, la madre di Alessandro. Tuttavia, dopo poco tempo c'è stata tra i due una rottura, ed il timone de "Il Feuduccio" è passato nelle mani di un nipote, Gaetano. "Dobbiamo analizzare ruoli, rapporti e variazioni all’interno delle società", ha spiegato un finanziere. Tuttavia, la famiglia si difende: "Non vedo alcun legame con il delitto — ha dichiarato uno zio di del 29enne -. Hanno chiuso del tutto i rapporti, non si parlano e non si vedono da due anni. Che sappia io non hanno neppure mai chiamato". Tuttavia, i carabinieri hanno sequestrato poche ore fa nella villa del nonno di Alessandro un’Audi Q5, caricandola su un carro attrezzi. Nella stessa abitazione pare fosse spesso presente anche il nipote attuale gestore dell'azienda di famiglia, momentaneamente all'estero. Che si sia vicini ad una svolta?

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