Morte Alessandra Ollari, attesa per l’autopsia: oggi conferimento dell’incarico per risolvere il giallo
Sarà conferito oggi, martedì 27 febbraio, l'incarico per l'autopsia sul corpo di Alessandra Ollari, la 53enne scomparsa dalla sua casa a Parma lo scorso giugno, quando il compagno Ermete Piroli presentò denuncia alle forze dell'ordine, e trovata cadavere a inizio febbraio in via Sidoli, poco lontano dalla sua abitazione.
La conferma che il cadavere trovato in avanzato stato di decomposizione in un prato alla periferia della città emiliana appartenesse a lei è arrivata nei giorni scorsi grazie al test del Dna e al riscontro di una serie di oggetti personali e vestiti.
La Procura di Parma, dopo aver aperto un fascicolo per allontanamento volontario, ha cominciato a indagare per omicidio volontario, non iscrivendo alcun nome nel registro degli indagati, e ha notificato l’avviso dell'esame autoptico ai familiari nella veste di persone offese, cioè le cugine assistite dall’avvocato Nicodemo Gentile e il compagno assistito dall’avvocato Pierluigi Collura. Sempre oggi dovrebbe essere eseguita un tac sul corpo della donna, mentre l'esame del medico legale dovrebbe svolgersi nella giornata di domani.
Dai risultati si dovrà capire quando e soprattutto come è morta Alessandra Ollari, dettagli determinanti per il continuo delle indagini: la donna lo scorso 29 giugno, stando a quanto raccontato dal compagno Ermete, si era allontanata da casa per andare al supermercato, ma non è mai più tornata. Del caso si è interessata a lungo anche la trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?. Ma per mesi di Alessandra nessuna aveva avuto notizia fino allo scorso 3 febbraio quando il ritrovamento del cadavere in via Sidoli aveva spinto gli inquirenti a pensare che fosse proprio lei.