Mortalità in aumento col caldo record, le città più colpite: i dati del Ministero della Salute
A luglio, durante la prima ondata di calore da record dell'estate 2023 registratasi lo scorso 8 luglio, si è registrato un aumento della mortalità, in particolare tra gli over 85. È quanto emerge dal primo rapporto quindicinale sui Risultati dei Sistemi di allarme (HHWWS), del Sistema Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SISMG) e degli accessi in Pronto Soccorso pubblicato sul portale del Ministero della Salute e riferito al periodo 1-21 luglio.
I picchi maggiori sono stati registrate in alcune città del Sud, in particolare a Bari e a Taranto. "A partire dall’8 luglio – si legge nel report – gran parte dell’Italia è stata interessata da un anticiclone sub-tropicale di matrice africana proveniente dal Mediterraneo1 che ha fatto registrare in gran parte del paese una ondata di calore di eccezionale durata e intensità".
Ebbene, il grafico settimanale, aggiornato alla settimana 12-18 luglio, evidenzia una mortalità in linea o inferiore all'atteso nell'ultima settimana al Nord, mentre al Centro-Sud si evidenzia una mortalità lievemente superiore all'atteso, evidente soprattutto nella fascia di età 85+.
I dati complessivi del mese di luglio, aggiornati solo alla prima fase dell'ondata, evidenziano un lieve eccesso al Centro-Sud (+2%), con incrementi statisticamente significativi a Bari (+23%) e Taranto (+32%). A Reggio Calabria si osserva un incremento significativo (+34%) che però non appare associato solo alle elevate temperature. Al Nord è da segnalare in diverse città una mortalita' inferiore all'atteso (-11% in totale).
I grafici dell’andamento della temperatura e della mortalità giornaliera evidenziano invece tra le città del Nord solo a Bolzano e Verona picchi di mortalità in concomitanza dei giorni di ondata di calore. Al Centro-Sud invece, in molte città (Perugia, Rieti, Civitavecchia, Roma, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari), si osserva un incremento della mortalità associata ai giorni di ondata di calore.
Tra le città in cui è attiva la sorveglianza degli accessi in pronto soccorso infine si evidenziano incrementi nel numero di accessi giornalieri nella popolazione con 65+ anni in concomitanza con i giorni di ondata di calore di luglio a Bologna, Ancona e Roma.