Morta per un batterio killer al cuore: la denuncia dei familiari, aperta inchiesta per omicidio colposo
La procura di Padova ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, attualmente a carico di ignoti, in relazione alla morte di Debora Danieli, 48 anni, residente a Ponte San Nicolò, deceduta il 30 dicembre scorso nel reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale di Padova.
La donna sarebbe morta a causa di un batterio letale, dopo otto mesi di sofferenze e una lunga battaglia contro un’infezione che si presume contratta in ospedale. Inizialmente ricoverata per un tumore al seno, diagnosticato nel gennaio 2024 e trattato presso lo Iov di Padova, le era stata successivamente riscontrata una malformazione cardiaca. Questo problema aveva costretto a sospendere l’iter oncologico e a trasferirla nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale “Gallucci” di Padova, dove si era resa necessaria un’operazione al cuore.
Dopo l’intervento, la paziente era stata dimessa, ma due settimane più tardi era tornata d’urgenza all’ospedale e ricoverata nuovamente. In questa occasione, i medici avevano accertato che aveva contratto un’infezione da Staphylococcus Aureus, molto probabilmente durante l’operazione cardiochirurgica.
Nonostante numerosi ricoveri e trattamenti successivi, l’infezione non era stata debellata, culminando nel tragico esito durante le festività natalizie.
I familiari, assistiti da Studio3A, hanno sporto denuncia ai carabinieri, chiedendo chiarimenti sulla gestione sanitaria e sulle cause del decesso. Il sostituto procuratore ha quindi aperto un fascicolo e disposto l’autopsia, nominando un team di tre consulenti tecnici per eseguire l’accertamento tecnico non ripetibile, evidenziando l’elevata complessità del caso.