Morta per overdose a 15 anni, la mamma: “La vendevano per droga, ho denunciato 147 volte ma nessun aiuto”
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“Hanno torturato mia figlia 15enne strangolandola prima di ucciderla. C’era anche un’altra ragazza minorenne che ha visto ma è riuscita a scappare. La stanno cercando perché vogliono uccidere anche lei”, lo ha rivelato la mamma della 15enne trovata morta in un appartamento di edilizia popolare a San Bonifacio, in provincia di Verona, lo scorso 27 gennaio. La ragazzina probabilmente è stata vittima di overdose scatenata da una dose letale ma per i famigliari è stata vittima di abusi e violenza da parte di un gruppo che l’aveva attirata con i soldi.
“Lei non faceva uso di droghe pesanti. L’hanno uccisa. Una donna brasiliana manipolava mia figlia con i soldi, la portava via per settimane senza il mio consenso e la vendeva agli uomini per farsi dare la droga” ha raccontato la madre della 15enne, raccontando alla trasmissione Storie Italiane di aver “denunciato 147 volte questa situazione” ma senza esito: "Mi dicevano valla a cercare da sola”.
“Io ho denunciato due volte questa donna, la volevo allontanare da mia figlia, ma è stata circuita, tante macchine la portavano a destra e a sinistra, in tante città e in tanti posti” ha aggiunto, riferendosi alla donna di cui aveva parlato anche un’amica dell’adolescente.
Anche quel sabato della tragedia, la ragazzina “ha ricevuto una telefonata da questa donna che le diceva di andare ad una festa. Io avevo un cattivo presentimento, le dicevo di non andare ma lei mi ha detto ‘mamma io devo andare perché mi voglio andare a divertire con le mie amiche’, si è cambiata ed è andata via con un po’ di vestiti” ha ricostruito la madre.
La presunta festa era in un appartamento di un palazzo di edilizia popolare dove la 15enne poi è stata rinvenuta senza vita. “Lì ci sono tanti ragazzi adolescenti che vengono adescati con scuse per far fargli fare di tutto e di più” ha rivelato la madre, aggiungendo: “C’era anche un’altra ragazza, minorenne, che per saltare un cancello si è tagliata sul braccio, ma è riuscita a scappare. La stanno cercando perché voglio uccidere anche lei”.
Poco prima del suo decesso, la ragazzina aveva anche mandato un messaggio vocale ai genitori in cui urlava e chiedeva aiuto. “Nell’ultimo vocale urlava chiedendo a me e a sua madre di aiutarla. Poi si sentiva in sottofondo la voce di una donna che le intimava di dirci che stava bene” ha raccontato infatti il padre.