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Morta la madre della jihadista italiana Fatima, era stata scarcerata ieri

La donna era stata operata nei giorni scorsi, lunedì aveva ottenuto i domiciliari.
A cura di Antonio Palma
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Assunta Buonfiglio, la madre di Maria Giulia Sergio alias Fatima, la ragazza italiana che si è unita all’Isis in Siria, è morta questa notte all'ospedale di Vigevano, in provincia di Pavia. La 60enne non ha avuto neanche il tempo di trasferirsi dal carcere a casa dopo aver ottenuto ieri gli arresti domiciliari da parte del Gip di Milano. La donna, che si trovava nel carcere di Vigevano dopo essere stata arresta nel luglio scorso insieme al marito e all'altra figlia con l'accusa di organizzazione di viaggio con finalità di terrorismo, è deceduta a causa di un arresto cardiaco subentrato ad alcune complicazioni di salute. La 60enne infatti aveva avuto già problemi ed era stata sottoposta nei giorni scorsi anche ad un intervento chirurgico a causa di un’occlusione intestinale.

Anche per questo i suoi legali avevano chiesto gli arresti domiciliari. L'Istanza della difesa era stata rifiutata una prima volta, poi il Giudice per le indagini preliminari di Milano, Ambrogio Moccia, lunedì aveva disposto la scarcerazione della donna e del marito Sergio Sergio. La donna avrebbe dovuto scontare i domiciliari a casa della madre ad Avellino ma non è riuscita ad arrivarci. "Non abbiamo fatto in tempo" ha dichiarato sconsolato l’avvocato Erica Galati ricordando che aveva già presentato la prima istanza di scarcerazione proprio per i problemi di salute della donna. Sul corpo della donna è stata disposta l’autopsia. Su richiesta della figlia Marianna, anche lei in carcere, i funerali si svolgeranno con rito islamico.

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