Morta Giovanna Cau, l’avvocata del cinema italiano amica di Calvino e Moravia
Si è spenta oggi, alla vigilia dell'8 marzo, Giovanna Cau, l'avvocata del cinema italiano. Era nata l'11 marzo 1923 e a breve avrebbe compiuto 97 anni. Figura di spicco nel mondo dello spettacolo e in quello della politica, Giovanna Cau ha avuto una vita piena e densa. Sin da giovanissima si era capito quale sarebbe stata la piega che avrebbe preso la sua esistenza: staffetta partigiana sul finire dell'occupazione di Roma, si è poi laureata in giurisprudenza. Nel 1947, il raggiungimento di un'importante traguardo, motivo di felicità e orgoglio: Giovanna Cau si è aperta il suo primo studio, insieme al collega Sergio Barenghi, e inizia a farsi un nome tra gli avvocati. Da sempre impegnata in politica, è stata uno dei volti del movimento femminile per il voto alle donne del 1946, avvicinandosi poi al Partito Comunista.
Morta Giovanna Cau, l'avvocata del cinema italiano
La passione per il suo lavoro, la porta a essere una delle avvocate più note a Roma: e Giovanna Cau esercita la professione negli anni in cui per le donne non era semplice farsi strada in un ambiente del genere, fino ad allora appannaggio maschile. Tanto che oltre a lei erano solo altre quattro a esercitare la professione nella capitale. Ma c'era una cosa che a Giovanna interessava moltissima: il cinema e le questioni legate al diritto d'autore. Dopo alcuni anni di gavetta, entra a far parte dello studio legale Cortina-Alatri, il primo a occuparsi di cinema. La frequentazione con Alberto Moravia, Italo Calvino, Luchino Visconti e Natalia Ginzburg, fanno il resto, rendendola una delle professioniste più stimate e preparate nell'ambito del cinema. Giovanna Gau ha ricevuto anche il prestigioso David di Donatello, sia un premio dal Sindacato dei giornalisti cinematografici. I funerali si terranno lunedì 9 marzo in forma privata.