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Morta Chiara Andreotti, 7 anni fa rimase paralizzata dopo un’operazione sbagliata: aveva 37 anni

È morta a 37 anni Chiara Andreotti, la giovane di Torre del Lago (Viareggio) che sette anni fa fu vittima di un intervento chirurgico sbagliato dopo il quale rimase paralizzata. Domani i funerali.
A cura di Ida Artiaco
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È morta a soli 37 anni Chiara Andreotti, la giovane di Torre del Lago (Viareggio) che sette anni fa fu vittima di un intervento chirurgico sbagliato dopo il quale rimase paralizzata. Il decesso si è verificato all'ospedale Versilia e domani, giovedì 12 ottobre, si svolgeranno alle 15:30 nella chiesa parrocchiale i funerali.

Il calvario di Chiara è cominciato nel 2016, quando si sottopose in una clinica di Faenza, in Emilia Romagna, ad una operazione apparentemente di routine: poco dopo essere uscita dalla sala operatoria non riusciva più a muovere braccia e gambe, nonostante godesse di ottima salute.

La ragazza si era trasferita qualche anno prima a Bologna insieme al fidanzato dove lavorava nel settore dell'abbigliamento. Poi, nel 2009 rimase coinvolta in un incidente stradale, riportando un trauma distorsivo del rachide lombare con prognosi iniziale di 10 giorni, ma i dolori rimasero, così nel 2015 decise di operarsi per discopatia lombare, mediante il cosiddetto "cage in peek".

L’anno successivo un neurochirurgo le aveva suggerito di sottoporsi a un ulteriore intervento chirurgico di artropode cervicale per l’asportazione di un disco intervertebrale. Ma durante quest'ultima operazione qualcosa andò storto e quando la ragazza tornò a Torre del Lago per farsi accudire dalla madre le sue condizioni cominciarono a peggiorare, fino a diventare tetraplegica.

E le cose sono precipitate nel corso degli anni: da alcuni mesi, purtroppo, aveva avuto anche una serie di ricoveri tra terapia intensiva e cliniche specializzate, fino al decesso verificatosi nelle scorse ore.  La Procura di Ferrara apre un’inchiesta, a seguito della denuncia delle famiglia delle donna e per la vicenda è stato a processo il neurochirurgo che l’aveva operata.

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