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Morta a 15 anni per sospetta overdose, familiari contro una donna brasiliana: “L’ha venduta al pusher”

La famiglia della 15enne trovata senza vita in un appartamento lo scorso 27 gennaio a San Bonifacio, in provincia di Verona, ha spiegato che la giovane andava in giro sempre con una donna brasiliana: “L’avrebbe venduta al pusher”.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Sul caso della 15enne trovata senza vita in un appartamento lo scorso 27 gennaio a San Bonifacio, in provincia di Verona, la Procura ha aperto un fascicolo per "morte in conseguenza di altro delitto". La giovane sarebbe morta per una sospetta overdose e ora la famiglia e le amiche accusano una donna brasiliana: secondo le persone vicine alla vittima sarebbe stata lei a indirizzare la 15enne verso gli spacciatori.

Si sta indagando per cercare di capire cosa sia successo alla giovane. Come riporta Il Corriere del Veneto, la 15enne da due anni non andava a scuola ed era stata affidata alla Comunità di San Patrignano, da cui però era scappata. Il suo corpo è stato trovato in quel appartamento Ater: un'amica ha spiegato di esserci andate insieme in quella casa in occasione di una festa, ma ora non è chiaro con chi fosse la 15enne il giorno del decesso. L'amica spiega: "Le avevo raccomandato però di non tornare più lì da sola. Nell'ultimo periodo girava spesso con una brasiliana che non mi piaceva: è successo che l'avevo invitata a casa mia ma voleva portare anche questa donna, così io non ho voluto e le ho detto di no". Il timore di amici e parenti è che la donna (ancora sconosciuta alle forze dell'ordine) avesse venduto la ragazza agli spacciatori: "Forse l'hanno drogata con crac o eroina e le hanno fatto del male".

La famiglia però era già preoccupata nei mesi scorsi. La sorella di 19 anni ha spiegato che aveva accesso al suo Instagram e che controllava le sue chat: "Così riuscivo a capire con chi era e dove andava". Infine l'amica ha aggiunto: "Stava frequentando persone molto più grandi di lei e che si approfittavano della sua giovane età. Un mio conoscente mi ha detto di averla visto l’ultima volta alla stazione di San Bonifacio con i vestiti strappati". Le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di risalire all'identità di chi ha venduto la droga alla vittima.

Al momento nel registro degli indagati c'è solo un uomo di origini nordafricane e senza fissa dimora che potrebbe aver venduto alla 15enne la dose fatale. Lo si cerca ancora e nei suoi confrontinon è stata disposta nessuna misura cautelare.

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