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Morso dal serpente che aveva in casa, 28enne finisce in terapia intensiva: antidoto dalla Svizzera

Un ragazzo di 28 anni della Repubblica di San Marino è finito in terapia intensiva dopo essere stato morso da una vipera della sabbia che teneva in casa. L’antidoto preso in Svizzera in caso di somministrazione.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di Wikimedia.
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Un ragazzo di 28 anni della Repubblica di San Marino è finito in ospedale dopo essere stato morso da un serpente che aveva in casa. Il ragazzo si trova al momento ricoverato in terapia intensiva.

Il giovane si era presentato domenica pomeriggio al pronto soccorso dopo essere stato morso da una vipera nordafricana alla falange di una mano. Si tratta di un rettile velenoso, conosciuto come Cerastes Cerastes o vipera della sabbia.

L’uomo aveva il serpente conservato in una teca domestica in casa propria. Una volta arrivato in ospedale i sanitari si sono subito presi cura di lui allertando immediatamente il Centro antiveleni di Pavia. Una chiamata utile per reperire l’antidoto che, tuttavia, era disponibile soltanto nella farmacia della facoltà medica dell'Università di Ginevra. Così un gruppo di volontari della Croce Rosse locale si sono messi in viaggio di notte verso la Svizzera per non perdere neanche un minuto che avrebbe potuto essere prezioso per la vita del 28enne.

L'antidoto ora è nelle mani dei medici della terapia intensiva dell'ospedale di Stato, nel caso in cui si rendesse necessaria la sua somministrazione. Le condizioni di salute del giovane, dopo il morso del rettile, sono fortunatamente buone ma resta ricoverato per essere monitorato. Il 28enne ha anche spiegato che i suoi esemplari sono stati dichiarati alle autorità competenti e risultano collocati, secondo le regole, in apposite teche riscaldate.

La vipera della sabbia è un serpente corto e tozzo, che non supera i 60 centimetri di lunghezza. Anche se velenosa, in genere non è considerata pericolosa. Il suo è un veleno tossico ma non mortale per l'uomo. Uno studio condotto dall'Università di Doha, in Qatar, e pubblicato nel dicembre del 2020, ha analizzato gli effetti del morso della vipera cornuta su un uomo, rilevando dolore acuto nei pressi della zona interessata.

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