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Morto in California Giovanni Mazzacurati, il “re del Mose” di Venezia

Giovanni Mazzacurati, 87 anni, è morto nella sua villa di San Diego, in California. E’ stato a lungo presidente del Consorzio Venezia Nuova oltre che protagonista di un’inchiesta giudiziaria sul versamento di tangenti per più di cento milioni di euro per i lavori del Mose a Venezia. Da anni era malato.
A cura di Davide Falcioni
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Giovanni Mazzacurati, ingegnere di 87 anni per un ventennio alla guida del Consorzio Venezia Nuova e concessionario unico delle opere del Mose, il sistema di dighe mobili per proteggere città dalle maree, è morto la scorsa notte nella sua casa di San Diego, in California. Mazzacurati è ritenuto il regista del sistema di corruzione legato al Mose, che ha portato a partire dal 2013 a una serie di arresti e poi di condanne di uomini politici e imprenditori. L'ottantasettenne era da tempo affetto da una grave forma di Alzheimer e per questo era stato giudicato incapace di intendere e di volere uscendo dal processo per le tangenti Mose, pur avendo negli anni scorsi scontato un periodo agli arresti domiciliari.

Come ricorda Il Gazzettino "dagli accertamenti su fondi neri all'estero costituiti da alcuni imprenditori legati al Consorzio, finirono in carcere personaggi chiave come Piergiorgio Baita, ex ad della Mantovani, e Claudia Minutillo, ex segretaria di Giancarlo Galan divenuta imprenditrice, poi Mazzacurati". I tre patteggiarono ma grazie alle loro dichiarazioni si scatenò una tempesta giudiziaria che nel 2014 sconvolse Venezia. Secondo quanto ricostruito, in soli cinque anni il Consorzio Venezia Nuova avrebbe versato tangenti per più di cento milioni di euro. L'inchiesta travolse l'ex presidente del Veneto ed ex ministro Giancarlo Galan, l'allora assessore regionale alle infrastrutture Renato Chisso, e l'allora sindaco di venezia Giorgio Orsoni, quest'ultimo per finanziamento illecito. Le dichiarazioni rese da Mazzacurati in un incidente probatorio negli Stati Uniti vennero acquisite agli atti del processo, al quale l'ex numero uno di CVN non prese mai parte perché in seguito giudicato non idoneo per gravi motivi di salute.

Giovanni Mazzacurati fu per lunghi anni direttore generale del Consorzio, concessionario unico per le opere di salvaguardia della Laguna dalle acque alte, e poi presidente dal 2005 al 2013, un anno prima del ‘blitz' dell'inchiesta per lo scandalo tangenti. Era padre del regista Carlo Mazzacurati, morto nel 2014.

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