Monti, Berlusconi e Bersani ospiti di Mentana (DIRETTA)
E' divisa in blocchi di quaranta minuti ciascuno la trasmissione Bersaglio Mobile, condotta da Enrico Mentana di questa sera. Ognuno dei blocchi è dedicato ad uno dei tre "principali" capi di coalizioni candidate alle prossime elezioni politiche del 24-25 febbraio. Da giorni va avanti la boutade sul confronto diretto tra i tre e le possibilità che possa esserci prima della tornata elettorale, ma l'eventualità sembra definitivamente svanita. La sintesi massima delle pretese di ognuno dei leader è sicuramente la puntata di questa sera, nel quale si incontreranno senza confrontarsi.
Ore 23-35 – In perfetto orario Enrico Mentana chiude questa puntata di Bersaglio Mobile auspicando la possibilità di un confronto a tre, in extremis, prima del silenzio elettorale. Sono abbastanza scarse le possibilità che ciò possa avvenire, specie sulla base della predisposizione mostrata da Silvio Berlusconi, questa sera come negli ultimi giorni.
Ore 23.27 – Monti, come fa da giorni, ci prova con Grillo, anzi quello che lui chiama signor Grillo, o meglio col suo elettorato, credendola una fascia dalla quale potrebbe attingere qualche consenso. Afferma che, pur essendo molto distanti, il loro elettorato ha la stessa nausea del sistema politico così com'è. Attacca, ma poi corteggia. Sul politometro:
Monti: "Signor Grillo, dal primo giorno di governo abbiamo messo online le dichiarazioni dei redditi dei ministri" #bersagliomobile
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Ore 23.18 – Mario Monti riconosce che parte del lavoro svolto dal suo governo sia stato fortemente agevolato dallo spirito di sacrificio del popolo italiano e la capacità di essere saputi uscire dalla crisi da soli, contrariamente a quanto pensavano gli altri stati europei:
Monti: "La Germania non era sicura che l'Italia ce l'avrebbe fatta" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "Importante che l'Italia ce l'abbia fatta da sola" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "Gli italiani hanno fatto grandi sacrifici. Non meritavano promesse elettorali" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 23.10 – Mentana imposta la sua intervista con Monti, più sul che cosa farà, cosa non ha fatto o non ha fatto. Monti crede ci siano state cose che andavano fatte meglio, ma fatte ugualmente:
Mentana: "C'è qualcosa che poteva fare e non ha fatto?". Monti: "Anche se in questo momento non mi viene in mente nulla…" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 23.01 – L'incipit dell'intervento di Monti è tutto di attacco a Berlusconi, in continuità con quanto fatto, specularmente, dal suo predecessore:
Monti: "La ricostruzione di Berlusconi è un cocktail che non c'entra nulla con la realtà" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti chiude la questione: "Berlusconi aveva perso il controllo della situazione" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "Io non avrei accettato di anticipare al 2013 il pareggio di bilancio" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "Parolacce come Imu ed Equitalia sono state inventate da Berlusconi e Tremonti" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "Berlusconi non ha nulla a che vedere con la moderazione. I moderati sono a disagio ad essere rappresentati da lui" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Monti: "I 17 miliardi di euro che Berlusconi vuole condonare, graveranno su chi paga regolarmente le tasse" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.55 – Arriva, per l'ultimo intervento, il presidente del Consiglio Mario Monti. Mentana debutta ancora dalla questione La7, punzecchiando il premier sulla presidenza dell'AgCom, a lui vicino in un incarico precedente. Inoltre chiede di Fini e Casini:
Monti: "Non ho nascosto Fini e Casini, lavoriamo tutti per la campagna elettorale" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.49 – Tra attacchi a Monti e Bersani, al quale tuttavia riserva frasi gentili per il suo aspetto umano, Berlusconi conclude un intervento sicuramente più frizzante rispetto a quello del suo predecessore. Anche Enrico Mentana è stato con l'ex premier molto meno morbido di quanto avesse fatto con Bersani:
Berlusconi: "Monti ha fatto molto male al Paese". Mentana lo fredda: "E lei lo ha sempre sostenuto" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "Monti non capisce nulla di economia" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Chi si aspettava un Mentana timido con Berlusconi dato il cambio imminente di proprietà sarà rimasto deluso #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "Questa tassa sulla casa è stata dannosissima per le famiglie. Un errore da dilettante dell'economia" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.38 Anche Berlusconi non può esimersi dal parlare di Grillo. Per lui prova a non avere pietà dell'ex comico genovese. Invita chi vorrebbe votarlo perché convinto che così si manderebbero a casa tutti i politici a rendersi conto che questo non farebbe che portare al potere la sinistra, compreso l'ennesimo presidente della Repubblica di sinistra. Ammette di avere un nome per occupare quella poltrona, ma decide di non farlo:
Berlusconi: "Io sono molto preoccupato per Grillo, un istrione fantastico che ha un consenso a scatola chiusa" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "Grillo non dice mai nulla di sensato, oltre la critica. Si acquista a scatola chiusa" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi torna a ribadire che l'80% dei candidati del @mov5stelle è di estrema sinistra. Fonte dell'informazione? #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "A chi vota Grillo dico che manderete Vendola e Bersani al potere" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.36 – Si parla di evasione e del costo enorme della macchina dello stato italiana. Berlusconi attribuisce grossa colpa della pressione fiscale alla condizione pletorica della macchina dello stato, gli sprechi, ma non all'evasione fiscale, alla quale attribuisce peso molto relativo:
Berlusconi parla di "evasione normale". L'altro tipo sarebbe? #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "Quando ho parlato dei modi per limitare Equitalia c'è stata una standing ovation" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Mentana ricorda a Berlusconi che l'evasione è un danno per chi le tasse le paga. La risposta: "Non faccia il moralista" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.28 – Berlusconi prova a ricostruire di nuovo i fatti che hanno causato la caduta del suo governo, da Fini, agli screzi internazionali che l'hanno di fatto screditato agli occhi altrui. Mentana lo stoppa subito. poi parla dei suoi screzi con Sarkozy:
Berlusconi: "Sarkozy è uomo di arroganza unica. Per questo ha perso le elezioni" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.23 – Ancora sul confronto Tv. Per Berlusconi sarebbe stato assolutamente ininfluente se fatto in sei e poi ritira fuori anche i perché dei rifiuti nelle campagne precedenti:
Berlusconi: "Il confronto tv tra tutti sarebbe una fiera inutile" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi: "Non feci il confronto con Veltroni perché non ci accordammo sulle condizioni". Mentana lo smentisce subito #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.22 – Piccolo autogol di Berlusconi che sulla presenza a tappeto dei partiti in televisione motiva dicendo che i partiti stessi non hanno soldi. E poi:
Berlusconi: "Le persone non hanno l'abitudine a dare i soldi ai partiti". Mentana segna a porta vuota: "Ufficialmente" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.17 – Mentana, in quanto interessato, da forse eccessivo spazio al fattore La7 per quel che riguarda i giochi della campagna elettorale. Sia con Bersani che con Berlusconi si è parlato per più di dieci minuti (un terzo dell'intervista) del probabile acquisto di Cairo:
Berlusconi: "Cairo venne da me e mi disse di voler fare il mio assistente.Aveva le bollicine dell'intelligenza negli occhi" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Berlusconi finge di non ricordare il nome dell'Annunziata e ne storpia anche la trasmissione: il metodo Fede, insomma #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.11 – Comincia l'intervento di Silvio Berlusconi, che conferma farà il ministro dell'Economia in caso di vittoria elettorale. Poi Mentana gli chiede quale crede sia la cosa per la quale i suoi governi verranno ricordati: Berlusconi cita l'alta velocita.
Berlusconi: "Senza di me non ci sarebbe stata l'alta velocità ferroviaria" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.02 – Si conclude l'intervento di Pierluigi Bersani. La sensazione è che il rush finale, nel quale si dovrebbe dare il massimo, corrisponde anche a quello della stanchezza massima. Mentana e Bersani conversano, il leader del Pd si esibisce in un'intervista morigerata, senza attacchi, ma tutta in difesa. Ecco il video della sua affermazione più rilevante.
Dieci minuti a parlare del prossimo Presidente della Repubblica. Ma è davvero la priorità in questo momento? #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Ore 22.00 – E' evidente che l'obiettivo di Bersani sia la concertazione assoluta, l'elemento che gli permetterebbe la possibilità di governare:
Bersani: "Chi governa non deve essere settario. Ma condividere le decisioni, anche sulle cariche istituzionali" #bersagliomobile — fanpage (@fanpage) 19 febbraio 2013
Il sogno di Bersani: "Trovare una cosa su cui siamo tutti d'accordo" #bersagliomobile
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Ore 21.57 – Un po' di sano tempo perso a parlare di quello che potrebbe essere il destino di D'Alema e Veltroni, pratica che pare ampiamente archiviata. Poi, sulla presidenza della Repubblica e i probabili candidati dei quali si vocifera, ha negato qualsiasi possibilità di pronostico:
Bersani: "Nessuno può offrire ad alcuno la Presidenza della Repubblica" #bersagliomobile
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Ore 21.51 – Tra i punti principali del progetto economico del Pd ci sono il sud, la priorità alle infrastrutture per la banda larga (quella sull'Alta Velocità non si prende in considerazione perché già in atto) e l'emissione di titoli di stato dedicati per finanziare gli investimenti:
#Bersani: "Ritengo le infrastrutture sulla banda larga di primaria importanza". #bersagliomobile #Mentana
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Ore 21.47 – La vicenda dell'operaio suicidatosi con in mano la costituzione permette a Bersani di affrontare uno dei temi cruciali di questa campagna elettorale, il lavoro:
Bersani: "Il lavoro non è solo il salario per mangiare. E' anche parte della dignità di una persona" #bersagliomobile
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Bersani: "Abbiamo bisogno di far girare liquidità fra le piccole imprese altrimenti salta tutto" #bersagliomobile fanpage.it/monti-berlusco…
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Ore 21.42 – Si fanno ipotesi sulla prima giornata post vittoria alle elezioni. Bersani comincia ad elencare le prime cose che farebbe. Le elenca facendo copioso uso del suo proverbiale "un po'":
Bersani: "La prima cosa che farò è invitare Caritas e Comuni a spiegare agli italiani cosa è la crisi economica" #bersagliomobile
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Bersani ribadisce: "Un figlio di immigrati, nato qui, è cittadino italiano" #bersagliomobile
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Ore 21.37 – Prima immancabile domanda su Grillo. Il segretario Pd è comprensivo nei confronti di chi vada a vedere i suoi comizi, perché giusto. Se la prende proprio con il leader, ribadendo la frase già detta del "Sulle macerie esultano solo i ricchi":
Bersani: "Grillo non ha mai accettato una domanda. Sa solo comandare a distanza" #bersagliomobile
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Bersani: "Uno come Grillo ci porta oltre la Grecia" #bersagliomobile
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Ore 21.34 – Si parla dei confronti televisivi. Bersani è sempre stato disposto a farne uno con tutti i leader delle coalizioni. Nel merito della boutade sui confronti degli ultimi giorni addossa molta colpa alla struttura personalistica dei partiti in Italia. Per ora cinque minuti rubati ai programmi:
Prima domanda di Mentana: La7. Seconda: telecomunicazioni. Terza: confronto tv. Quarta: campagna in tv. Andare oltre, no? #bersagliomobile
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Ore 21.31 – Si comincia con il caso La7, sul quale oggi, Bersani e Berlusconi, hanno avuto un botta e risposta piuttosto pesante. Poi Mentana gli chiede se abbia una possibile nomina per la delega alle telecomunicazioni. Lui risponde che non fa nomine ma la legge rimane la stessa:
Bersani comincia con una massima delle sue: "Amico di tutti, parente di nessuno" #bersagliomobile
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Ore 21.28 – Comincia Uno alla volta, incontro di Enrico Mentana con i tre leader. Comincia Bersani:
Mentana annuncia l'ordine delle tre interviste di stasera: si parte con Bersani, continua Berlusconi, chiude Monti #bersagliomobile
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