Montesilvano, madre e figlia travolte e uccise da un treno in stazione: “Erano mano nella mano”
Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi, 13 giugno, in Abruzzo. Due persone sono state investite e uccise da un treno all'altezza della stazione di Montesilvano, in provincia di Pescara, sulla linea Adriatica: si tratterebbe di madre e figlia. Non è escluso al momento il gesto volontario. Indagano la Polfer di Pescara e di Ancona.
Stando alle prime informazioni, la coppia sarebbe stata vista intorno alle 18.30 entrare nella stazione mano nella mano, qualche minuto dopo l'investimento di un Frecciarossa diretto a Milano: il macchinista non ha potuto far nulla per arrestare la corsa del convoglio. I corpi sono stati dilaniati e sono praticamente irriconoscibili. "Camminavano sulla banchina quando improvvisamente non le abbiamo più viste", hanno raccontato i testimoni.
La circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Montesilvano e Silvi (Teramo). Inevitabili i ritardi per i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali. Sono in corso gli accertamenti dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla normativa vigente.
"Sulla linea Ancona – Foggia la circolazione ferroviaria è sospesa in prossimità di Montesilvano per l'investimento di una persona da parte di un treno. Le autorità competenti sono presenti sul posto per lo svolgimento dei necessari accertamenti.
Effetti sulla mobilità: i treni subiranno rallentamenti fino a 150 minuti, variazioni e cancellazioni", si legge sul sito della Rfi.
Sul posto sono giunte diverse ambulanze del 118, anche se i medici non hanno potuto far altro che attestare il decesso delle due persone. Arrivate anche la polizia ferroviaria e i carabinieri per le indagini. Sentito anche il macchinista.