Monsignor Romero sarà beato: Papa Francesco ha firmato il decreto
Salirà presto agli onori degli altari l’arcivescovo di San Salvador Oscar Arnolfo Romero, che il 24 marzo del 1980 – ormai 25 anni fa – fu ucciso a San Salvador mentre stava celebrando la Messa. Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante il suo martirio e domani l’arcivescovo Vincenzo Paglia, postulatore della Causa di Beatificazione, parlerà ai media in Sala Stampa Vaticana. Papa Francesco, ha informato il portavoce padre Federico Lombardi, ha ricevuto questa mattina il prefetto della Congregazione per le cause dei santi, card. Angelo Amato, e lo ha autorizzato a promulgare il decreto riguardante “il martirio del servo di Dio Oscar Arnulfo Romero Galdamez, arcivescovo di San Salvador, nato il 15 agosto 1917 a Ciudad Barrios (El Salvador) e ucciso, in odio alla fede, il 24 marzo 1980, a San Salvador (El Salvador)”. Nel corso dell’udienza di questa mattina Bergoglio ha autorizzato anche la promulgazione dei decreti riguardanti il martirio dei servi di Dio Michele Tomaszek e Sbigneo Strzalkowski, nonché di Alessandro Dordi, due frati minori e un sacerdote diocesano, uccisi “in odio alla fede il 9 e il 25 agosto 1991” in Perù e la promulgazione del decreto sulle “virtù eroiche del servo di Dio Giovanni Bacile, arciprete di Bisacquino, morto il 24 agosto 1941”.
Papa Francesco ha sbloccato la causa di beatificazione – Monsignor Oscar Romero ha denunciato per anni le ingiustizie del suo Paese e le violenze della polizia e dei militari contro i più deboli. Aveva visto cadere, sotto i colpi dei paramilitari, uno dei suoi più stretti collaboratori, il sacerdote gesuita Rutilio Grande. Lui fu ucciso il 24 marzo del 1980: al momento dell’elevazione del calice un sicario, entrato in quel momento nella cappella, lo sparò e lo uccise. La causa di beatificazione è iniziata nel 1997 ma si era poi arenata. Con l’arrivo in Vaticano di Bergoglio, primo papa sudamericano, la causa di beatificazione si è finalmente sbloccata.
