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Monopoli, scontro sulla statua di una sirena: “Troppo procace”. “No, omaggio alle donne curvy”

Una statua collocata in piazza Rita Levi Montalcini, a Monopoli, sta scatenando una polemica: per qualcuno è troppo procace, altri difendono l’opera: “È un omaggio alle donne curvy”.
A cura di Davide Falcioni
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La statua di una sirena dalle forme piuttosto procaci è diventata oggetto di un'aspra polemica sui social network scatenando un dibattito che ha valicato anche i confini nazionali.

Il caso è avvenuto a Monopoli, dove nei giorni scorsi gli studenti dell'IISS "Luigi Russo" hanno realizzato il monumento nell'ambito di una convenzione con il Comune. La statua, rappresentante una sirena dalle forme piuttosto generose, è stata collocata in piazza Rita Levi Montalcini, a ridosso di un'area giochi per bambini.

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Apriti cielo: aver associato una piazza dedicata a una donna Premio Nobel per la Medicina a una procace sirena ha suscitato reazioni indignate in parte della popolazione. A innescare per prima la polemica è stata l'attrice barese Tiziana Schiavarelli, che ha pubblicato su Facebook la foto del manufatto e scritto: "Ho rubato questi scatti dal post di un amico di Monopoli il quale giustamente ha espresso alcune perplessità circa questo ‘monumento' piazzato in piazza Rita Levi Montalcini. Già dal primo sguardo, non si direbbe voglia raffigurare l'immagine della celebre scienziata. Piuttosto sembrerebbe una sirena con due tette siliconate da denuncia al chirurgo e soprattutto un enorme c…o mai visto a una sirena. Almeno a quelle che conosco io".

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Non si è fatta attendere la risposta di Adolfo Marciano, preside del Liceo Artistico Luigi Rosso, che ha difeso la statua definendola un “omaggio alla grande maggioranza delle donne curvy”. "Gli studenti – ha aggiunto – si sono riuniti e hanno avuto l'idea di una sirena. Al consiglio è stato mostrato il modello in scala e ha detto che era buono, quindi ha deciso che la scultura completata sarebbe stata collocata nella piazza".

Marciano ha detto di non voler esprimere un giudizio sull'ispirazione degli studenti, ma di vedere l'opera “come una rappresentazione della realtà, in questo caso del corpo femminile”. Poi ha aggiunto: “Si vedono pubblicità in televisione con modelle molto magre, ma la sirena è come un omaggio alla grande maggioranza delle donne curvy, soprattutto nel nostro Paese. Sarebbe stato molto brutto se avessimo rappresentato una donna estremamente magra”.

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