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Covid 19

Monitoraggio ISS: Rt sale a 0,86, incidenza stabile a 29 casi, cala la pressione sugli ospedali

Lella settimana tra l’11 e il 17 ottobre l’incidenza si è stabilizzata facendo registrare un valore identico alla settimana precedente e pari a 29 casi ogni 100mila abitanti. Cresce invece leggermente l’indice Rt, mentre continua il calo della pressione sugli ospedali: il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% rispetto al 4,1 della settimana precedente.
A cura di Davide Falcioni
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Il calo dei contagi in corso da alcune settimane sta frenando. È quanto si evince dal monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute, secondo cui l'incidenza delle infezioni – che da tempo era costantemente in discesa – nella settimana tra l'11 e il 17 di questo mese si è stabilizzata facendo registrare un valore identico alla settimana precedente e pari a 29 casi ogni 100mila abitanti. Nel frattempo si registra anche un lieve aumento dell'Rt nazionale. L'indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre – 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 – 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e già in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l'indice a 0,83. I dati sono ora all'esame della cabina di regia.

Diminuisce la pressione sugli ospedali

Sebbene i contagi stiano tornando lievemente ad aumentare il sistema sanitario non è ancora in affanno. Sempre stando a quanto riferisce la bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute infatti continua a diminuire la pressione sugli ospedali italiani. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L'occupazione in aree mediche scende ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021). Nessuna regione al momento ha un'occupazione delle rianimazioni odei reparti di area medica tale da giustificare un cambio di colore o l'introduzione di più severe misure di contenimento dei contagi. Andranno tuttavia tenute sotto controllo alcune province italiane con più casi ogni 100mila abitanti nell'ultima settimana: in cima alla classifica c'è Trieste con 143 casi ogni 100mila abitanti, seguita da Vibo Valentia (92) e Bolzano (86).

ISS: "Aumentare la copertura vaccinale"

Sempre secondo la bozza del report settimanale di ministero della Salute e Iss la variante Delta "rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Questa variante è anche dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità". Per l'ISS "una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti".

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