Monitoraggio Iss: Rt in calo, ricoveri in lieve aumento. In Abruzzo l’incidenza più alta
Migliorano i numeri della pandemia in Italia. Questa settimana scende l'indice di trasmissibilità Rt, ora pari a 1 rispetto al valore di 1,15 di sette giorni fa. Scende anche l'incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti: da 776 a 717. Sono i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Migliorano anche i numeri dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva – spiega l'Iss – scende al 4,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 14 aprile) rispetto al 4,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 07 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 15,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 14 aprile) in confronto al 15,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 07 aprile)”.
Occupazione reparti sopra soglia in 12 regioni: Umbria al 40,5%
Dodici Regioni superano questa settimana la soglia di allerta del 15% in relazione all'occupazione dei posti letto di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto si registra in Umbria con il 40,5%. Seguono la Calabria con il 31,8% e la Sicilia con il 25%. La Sardegna supera invece la soglia di allerta fissata al 10% per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: il tasso di occupazione è infatti pari all'11,3%.
Una Regione a rischio alto
Una Regione questa settimana è classificata a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza secondo quanto emerge dai dati del monitoraggio Iss. Otto Regioni sono classificate a rischio moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione a rischio alto; le restanti Regioni sono a rischio basso. Infine, 16 Regioni riportano almeno una singola allerta di resilienza e tre Regioni riportano molteplici allerte di resilienza. L’Abruzzo è la sola regione che questa settimana supera il valore di incidenza di 1000 casi di Covid-19 per 100mila abitanti rispetto al valore medio nazionale di 717: l'incidenza è infatti pari a 1014,6. Seguono Umbria (920,2) e il Veneto (896,4). L'incidenza più bassa si rileva in Valle d'Aosta ed è pari a 469,8.
In aumento i casi rilevati attraverso la comparsa di sintomi
La percentuale dei casi positivi al Covid rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (12% contro il 13% della scorsa settimana) mentre è in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% rispetto al 38% della settimana precedente). Diminuisce lievemente la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% contro il 48%).