Monitoraggio Iss, ricoveri Covid in calo e incidenza stabile: 4 regioni a rischio alto

Situazione Covid ancora in miglioramento in Italia: mentre l'incidenza resta stabile a 40 casi ogni 100mila abitanti, scendono i numeri relativi a indice Rt e ospedalizzazioni. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio della Cabina di Regia sui contagi nel nostro Paese, relativo al periodo dal 6 al 12 marzo e aggiornato al 15 marzo.
Incidenza stabile a 40, Rt scende a 0.94
"Sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale a livello nazionale: 40 ogni 100.000 abitanti (10-16 marzo) contro 41 ogni 100.000 abitanti (3-9 marzo)". È quanto si legge nel report con il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
In leggero, invece, calo l'indice di trasmissibilità: l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è sceso allo 0,94 dallo 0,97, sotto la soglia epidemica, stabile all'1% anche il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva; in lieve diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, dal 4,7% registrato il 9 marzo al 4,3% del 16 marzo.
In discesa i ricoveri in area medica
Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, la situazione appare sotto controllo nei reparti Covid degli ospedali italiani. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 marzo) contro l’1% (rilevazione giornaliera al 9 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 4,3% (rilevazione al 16 marzo) contro il 4,7% (rilevazione 9 marzo)", si legge sempre nel report.
Le 4 regioni a rischio alto
Sono, però, aumentate da due a quattro in una settimana le Regioni o province autonome classificate a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020 a causa di molteplici allerta di resilienza; altre 9 sono a rischio moderato, 8 sono classificate a rischio basso, 15 riportano almeno un'allerta di resilienza e 7 riportano molteplici allerta.
Secondo le tabelle ministeriali, sono indicate a rischio alto Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Toscana; sono a rischio moderato Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, la provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto. Si rilevano infine molteplici allerta di resilienza in Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.